Estate 2024, 36 milioni in viaggio. La tendenza è spezzettare le ferie estive (Foto di Pexels da Pixabay)

Estate 2024, 36 milioni in viaggio. La tendenza è “spezzettare” le ferie estive

Nell’estate 2024 si conteranno 36 milioni di italiani in viaggio, nove su dieci in Italia, otto su dieci al mare. Un terzo dei vacanzieri farà il bis fra giugno e settembre. Si afferma la tendenza a segmentare le vacanze estive ma il calo c’è. L’analisi di Federalberghi

Saranno 36 milioni gli italiani in viaggio nell’estate 2024. Quali tendenze quest’anno? Nove su dieci rimarranno in Italia, il giro d’affari complessivo supererà i 40 miliardi di euro, la meta preferita, da tradizione, è il mare. Ma si afferma e si conferma la tendenza a segmentare le ferie estive, con un 33% di viaggiatori che si prenderà più di una pausa per uno, due o tre periodi di vacanza, più brevi e frazionati fra giugno e settembre.

Rimane quasi la metà della popolazione che non farà vacanze nel periodo estivo. La ragione principali è sempre la mancanza di risorse economiche, indicata da oltre il 54% di chi non parte.

Sono gli ultimi dati diffusi oggi da Federalberghi sulla base della ricerca fatta dalla società Tecnè.

Vacanza “più breve e più frequente”

Federalberghi parla di una nuova tipologia di vacanza per l’estate 2024: “Più breve, più intensa, più frequente”.

“Sono 36 milioni coloro che prevedono di mettersi in viaggio tra giugno e settembre, il 90 per cento dei quali ha già manifestato la propria preferenza per una destinazione squisitamente italiana – spiega l’associazione – Poco più del 10% opta invece per destinazioni estere, principalmente in località di mare più vicine allo Stivale. Un terzo dei vacanzieri, tuttavia, ha già programmato di fare più di un periodo di vacanza oltre quello principale nei quattro mesi clou della stagione estiva: 3,6 milioni replicheranno almeno una volta, 3,1 milioni si muoveranno per ben due volte e 1,7 milioni arriverà a fare tre periodi di vacanza. Uno scenario che, complessivamente, produrrà un giro di affari di 40,6 miliardi di euro”.

 

Federalberghi estate 2024 – le vacanze degli italiani

 

Dove si va in vacanza?

L’Italia resta decisamente la meta preferita: 9 italiani su 10 (l’89,8%) sceglieranno di restare nei confini nazionali mentre il 10,2% sceglierà mete estere, prediligendo il mare in paesi esteri vicino all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%).

Tra le regioni più gettonate vi saranno: Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna.

L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura.

Le spese per la vacanza

La vacanza principale durerà circa 10 dieci giorni per un costo complessivo di 886 euro a persona, spiega Federalberghi, mentre le altre vacanze saranno più brevi (poco meno di cinque giorni) e comporteranno una spesa di circa 473 euro a persona. Il volume d’affari complessivo sarà di 40,6 miliardi. Giugno contribuirà per circa 10 miliardi, luglio per 12,1 miliardi, agosto per 16,5 miliardi e settembre per 2 miliardi.

Da rimarcare che al primo posto nell’alloggio scelto per trascorrere le vacanze si piazza la casa di parenti e amici (28,5%); al secondo posto la preferenza per l’albergo (27,2%). A seguire la casa di proprietà (12,8%), i B&B (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%).

I flussi turistici vedono circa 15 milioni di vacanzieri in giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni in settembre. Agosto si conferma dunque, nella visione degli italiani, il mese leader per programmare una vacanza.

Come si sceglie la meta della vacanza?

Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si fanno guidare principalmente dalle bellezze naturali del luogo (73,2%); a volte dalla voglia di ritrovare per abitudine gli stessi contesti (33,8%), o per gli aspetti di divertimento che la località offre (24,3%). Nel 14,7% dei casi è la vicinanza alla propria abitazione che condiziona la scelta.

Quasi la metà non fa vacanza

C’è sempre il capitolo di chi resta a casa. La motivazione che fa la parte del leone sono le ristrettezze economiche. Secondo l’analisi diffusa da Federalberghi, il 44,8% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per mancanza di liquidità (54,3%), per motivi di salute (27,3%), per motivi familiari (20,1%). Il 6,6% andrà in vacanza in un altro periodo.

Un’interpretazione dei dati e delle nuove abitudini in fatto di viaggi e vacanze viene allora dal presidente Federalberghi Bernabò Bocca, che spiega: «A fronte di un anno difficile, in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere, malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, a dispetto di tutto ciò notiamo che il comparto mostra una certa tenuta. Nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese. E per noi constatarlo è un bene. Ma si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive. Questo raccorciare i tempi consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località».

«Resta il nodo di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità. Il quadro che abbiamo davanti oggi – ha concluso Bocca – è di un buon andamento sui mercati internazionali, mentre rileviamo un certo calo sui mercati nazionali ed europei».


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