In ferie ad agosto, quasi tutti in Italia, quasi sempre al mare. Da giugno a settembre andranno in vacanza 34,4 milioni di italiani, oltre la metà dei connazionali, per un giro d’affari complessivo che si attesterà a 22 miliardi di euro. Chi non parte e non si concede neanche un giorno di vacanza è il 43% della popolazione, e in oltre la metà dei casi non fa ferie per motivi economici. La spesa media procapite per la vacanza supera 800 euro ma è in calo rispetto allo scorso anno. “Ottima performance per il turismo estivo”, dice Federalberghi che ha diffuso questi dati.

“Saranno oltre 34 milioni gli italiani tra maggiorenni e minorenni che si metteranno in movimento nei mesi estivi, pari al 56,6% dei connazionali, con un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il giro di affari si attesta sui 22 miliardi di euro, in crescita del 2,2% rispetto al 2016. Agosto si conferma il mese per eccellenza dedicato alle vacanze – dice il presidente degli albergatori Bernabò Bocca – ma si rileva anche un’apprezzabile crescita del mese di settembre, scelto dal 12,4% degli italiani (contro il 9,2% del 2016) per trascorrere la propria vacanza principale. Si tratta di un dato che lascia ben sperare e che merita di essere accompagnato con adeguate politiche di destagionalizzazione”.

Secondo Federalberghi, cresce il numero degli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori dalle proprie mura domestiche durante il quadrimestre estivo (giugno-settembre), dormendo almeno una notte fuori casa. Nel complesso, l’incremento rispetto all’estate 2016 è pari al +3,2%. Circa il 56,6% della popolazione, pari a 34,4 milioni di persone ha già fatto una vacanza nei mesi di giugno e luglio o si appresta a farla nei mesi di agosto e di settembre.

La durata media delle vacanze è di dieci notti. Nel 78,6% dei casi (più di 27 milioni di persone) gli italiani rimarranno in Italia (contro il 74,5% del 2016), mentre nel 21,2% dei casi (quasi 7,3 milioni) andranno all’estero. Il mare – non è una novità – è la meta preferita dagli italiani per le vacanze estive. I lidi d’italia stanno accogliendo infatti quasi il 68,3% dei vacanzieri. Di questa percentuale, quasi il 51% preferisce il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre quasi il 18% si riversa nelle suggestive e numerose isole minori. Seguono la montagna con il 10,0% delle preferenze, le località d’arte maggiori e minori con il 5,8%, le località lacuali con il 3,2% e le località termali e del benessere con il 2,1%. Chi invece si reca all’estero (circa 7,3 mln di persone, il 21,2% dei vacanzieri) visiterà soprattutto grandi capitali europee (40,6%) e le località marine (stabili al 14,2%).

La spesa media complessiva stimata per le vacanze estive (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) risulta in calo rispetto al 2016, passando da 869 a 838 euro (meno 3,57%). Il giro d’affari complessivo è di 22 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto ai 21,5 miliardi dell’estate 2016.

È agosto, anche quest’anno, il mese più gettonato in assoluto, per giunta in ulteriore consolidamento. Il 68,4% degli italiani (rispetto al 67,7% del 2016) lo ha scelto per la propria vacanza principale. Seguono luglio (12,5%), settembre (12,4%) e giugno (5,7%).

Rimane a casa, evidenzia Federalberghi, il 43,1% della popolazione, pari a 24,2 milioni di persone (contro i 27,5 milioni del 2016). Si resta a casa principalmente per motivi economici (55% dei casi), per impedimenti familiari (18%) e di salute (16%), per timori legati alla sicurezza (10%) e al lavoro (9%). Il 6% dichiara invece che farà vacanza in un altro periodo dell’anno.


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