Etichette, Casa del consumatore: “Normale la lobby tra associazioni e aziende”
Continua il dibattito seguito alla pubblicazione su HC della lettera a firma BEUC-Multinazionali del Food&Beverage alla Commissione europea per accelerare la definizione delle nuove etichette nutrizionali e i claims salutisti. Interviene Giovanni Ferrari, presidente di Casa del Consumatore, l’associazione di consumatori che fa parte del membro italiano di Beuc CIE: “Complimenti al Direttore di Beuc Monique Goyens per essere riuscita a coinvolgere grandi multinazionali del food nella richiesta alla Commissione di imporre l’adozione ed efficaci indicazioni nutrizionali e sulla salute sui prodotti alimentari”.
Sono anni che leggiamo a caratteri cubitali sulle confezioni ciò che non c’é (coloranti, zucchero, glutine, colesterolo, grassi idrogenati, etc.), mentre ciò che gli alimenti contengono è illeggibile ed i relativi potenziali effetti sulla salute sono ignoti. Non comprendo il richiamo all’annosa polemica sul cd. semaforo in etichetta, visto che nella lettera alla Commissione non viene minimamente menzionato, neppure come esperienza passata”.
Conclude Ferrari: “Mi stupisce infine il candido stupore verso un’opera di lobby comune con le aziende, visto che ciò accade quotidianamente anche in Italia, dove le associazioni di consumatori regolarmente dialogano con le grandi aziende e le associazioni di categorie come banche ed assicurazioni, spesso condividendo il fine comune dell’interesse del cliente/consumatore”.