
FS annuncia investimento da 1.250 mln di euro per treni pendolari
C’è un treno nuovo di zecca alla stazione Termini, uno di quelli che sarà consegnato alle Regioni per il trasporto pendolare. L’annuncio viene fatto in pompa magna dai vertici di Trenitalia: arrivano da oggi i nuovi treni per i pendolari commissionati a fine 2009, frutto di un investimento di 1.250 milioni di euro che comprende l’acquisto di 350 carrozze doppio piano Vivalto. Parte inoltre un nuovo investimento di altri 1.250 milioni di euro per l’acquisto di 130 nuovi treni.
Consegne e nuovi investimenti sono stati annunciati oggi dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane, Mauro Moretti, alla presenza del Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Ad aprile i primi treni completi, commissionati nel 2009, entreranno in servizio in Toscana, Lazio e Liguria; arriveranno poi in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto e Lombardia (Trenord). Si tratta di 350 nuove vetture che saranno consegnate con una cadenza dalle 12 alle 14 al mese. E, annuncia Trenitalia, “a giorni sarà definito il termine di presentazione delle offerte per altre due gare lanciate da Trenitalia e finalizzate all’acquisto di 130 convogli elettrici e diesel, con un’opzione per altri 60, destinati al trasporto locale e metropolitano”. Saranno 90 treni metropolitani, per un investimento di 1020 milioni di euro, cui si aggiungeranno altri 40 convogli diesel. In tutto, un investimento di altri 1250 milioni di euro.
“Cresce la domanda nella aree metropolitane, probabilmente anche per la crisi – ha detto Mauro Moretti – Nel primo trimestre del 2012 rispetto al 2011 c’è un aumento del 6% di viaggiatori”. Per Moretti “occorre un atteggiamento costruttivo. Oggi siamo al quarto anno consecutivo di utili e abbiamo migliorato la qualità e la puntualità in arrivo”. Poiché il problema principale è la questione dei pendolari nelle grandi città, ha detto l’amministratore delegato, “abbiamo pensato di investire gli utili dei Frecciarossa nei treni regionali”.
“Il trasporto pubblico regionale – ha detto il ministro Passera – è al centro dell’attenzione del Governo sin dall’inizio. Oggi annunciamo cose concrete che possono contribuire a mettere in moto una crescita sostenibile”.
Intanto arrivano i treni commissionati nel 2009. Si tratta di 350 carrozze doppio piano Vivalto,delle quali 334 acquistate grazie ai contratti di servizio con Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. Le prime consegne partono oggi per terminare nel luglio 2014. Il piano avviato nel 2009 ha inoltre consentito l’acquisto di cento locomotive E464 – il termine della consegna per le altre è la metà del 2013 – e ha permesso di avviare la ristrutturazione e l’ammodernamento di 1600 carrozze. Le consegne termineranno nel 2014. In questo caso, gli interventi sono di revamping: comprendono la sostituzione del pavimento e dell’arredo, l’accesso agevolato alle carrozze, la sostituzione degli attuali sedili con altri rivestiti in eco-pelle lavabile (sono stati foderati a oggi 480 mila sedili), la riqualificazione delle toelette e la realizzazione di postazioni per i disabili.
L’impegno di Trenitalia, sottolinea l’azienda in una nota, “non si ferma di fronte al nuovo quadro legislativo di riferimento per il settore ferroviario e neppure nonostante i suoi ricavi unitari nel trasporto regionale (12,9 centesimi di euro a passeggero-km) siamo molto inferiori a quelli registrati nei Paesi europei presi spesso a riferimento (22,9 in Francia e 19,5 in Germania)”. È un tema, quest’ultimo, caro all’amministratore delegato di FS, che ricorda il confronto europeo proprio in apertura di conferenza stampa e rivendica miglioramenti nella puntualità dei treni e nella pulizia. Senza contare che nella cartella stampa Trenitalia mette un “dossier stampa” con questo titolo: “L’erba del vicino è sempre più verde?”, con tanto di selezione di articoli di giornali esteri che testimoniano prezzi alti, ritardi e disagi.
Secondo i dati di Trenitalia, la percentuale dei treni giunti a destinazione in orario è passata dall’87% del 2005 al 91,2% del 2011 (arrivo entro 5 minuti), mentre il grado di soddisfazione generale dei viaggiatori “acquisito – precisa l’azienda – mediante indagini condotte da società demoscopiche terze” – è cresciuto dal 67% del 2009 al 72% del 2011.
di Sabrina Bergamini

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