Mattina. Suona la sveglia. Apri un occhio, prendi il cellulare dal comodino, lo accendi convinto di trovare la batteria carica come al momento dello spegnimento e invece per il solo fatto di aver premuto “On”, ti ritrovi con l’1 o il 2% in meno. Occhiatina veloce ai social e alle prime notizie della giornata, poi all’agenda, et voilà, meno 5% senza accorgertene. Da lì a dover cercare una presa di corrente libera appena arrivati in ufficio il passo è veramente breve. telefoninoAmmettiamolo: chi non ha mai rimpianto quando si è ritrovato senza batteria sul cellulare nel momento sbagliato la durata senza fine di quella dei vecchi modelli di telefonino? Tra tutti, uno ha sicuramente fatto la storia: il Nokia 3310. Prestazioni da urlo (almeno per l’epoca) e una batteria che a confronto Highlander gli spicciava casa.

Probabilmente anche sull’onda delle imprecazioni di molti degli smartphone user più incalliti, Nokia ha deciso di affrontare un’affascinante “operazione nostalgia”, annunciando il lancio del restyling del modello 3310, il telefonino per eccellenza che ha spopolato negli anni pre-smart phone.

Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano, ha commentato la notizia apparsa in questi giorni affermando che “l’amarcord”di Nokia rischia di avere ben poche probabilità di successo.

Grigio, con uno schermo a cristalli liquidi bicolore, il Nokia 3310 ha fatto la storia della telefonia mobile ed è stato alla base del successo del 2000 che ha permesso alla casa finlandese di dominare il mercato dei cellulari per anni. Il nuovo Nokia 3310 si è ‘mostrato’ pieno di colore (giallo, rosso, blu e grigio) e con una batteria che dovrebbe durare più di 20 giorni in stand-by. Le forme arrotondate sono le stesse di 17 anni fa e lo schermo, da 2,4 pollici, è a colori ma non “touch”, pensato quindi per chi usa il cellulare principalmente per telefonare e per questo è anche dotato di dual sim.

“Certo, potrebbe catturare una nicchia di persone che continuano a preferire il cellulare per chiamare e mandare sms, invece che per navigare in Internet, usare i social, le chat e le applicazioni. Ma si tratta di una nicchia appunto”, osserva Valsecchi. “Chi utilizzava negli anni 2000 il Nokia 3310 e oggi ha in mano uno smartphone ha la chiara percezione del salto abissale che il mercato della telefonia mobile ha fatto negli ultimi 10 anni e non ha certo intenzione di rinunciare alla user experience attuale, nonostante rimpianga la durata delle batterie dei vecchi telefonini”.

Molte perplessità sono anche legate all’assenza di uno schermo touch che ormai è diventato uno standard de facto e che ha consentito di avvicinare ad Internet anche utenti che non si erano mai collegati attraverso un Pc e usando un mouse. Da ultimo il fattore prezzo: se i rumor che parlano di 59 euro fossero veri, si tratterebbe di una cifra paragonabile a quella degli Smartphone di fascia più bassa. “Per fare un paragone uscendo dall’ambito della telefonia, sarebbe come riproporre sul mercato la Fiat 500 con caratteristiche tecniche e di design molto simili alla vettura originaria, senza invece adattarsi ai nuovi standard di mercato”, fa notare Valsecchi, “Penso quindi che il Nokia 3310 farà parlare di sè più sulla stampa, che tra i consumatori”.


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