Mese dell’educazione finanziaria, ottobre è dedicato alle competenze finanziarie e assicurative
Torna a ottobre il Mese dell’educazione finanziaria, che porterà in tutta Italia eventi e iniziative dedicate alle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali. Fra le proposte: portare l’educazione finanziaria come materia scolastica
Ottobre è il mese dedicato alle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali. Torna infatti il Mese dell’educazione finanziaria, #OttobreEdufin2022, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria che porterà in tutta Italia e online eventi e iniziative dedicate alle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.
«Grazie al dialogo tra università e istituzioni locali e nazionali, il Mese dell’educazione finanziaria è riuscito negli anni a raggiungere i territori, le comunità, le piazze. La crisi – ha detto la Direttrice del Comitato Edufin, Annamaria Lusardi – ci insegna che dobbiamo ripensare al futuro in modo inclusivo, a partire dai bisogni delle persone. L’educazione finanziaria è un mezzo straordinario per costruire il futuro non solo individuale, ma collettivo».
Mese dell’educazione finanziaria, edizione 2022
L’edizione 2022 è incentrata sul tema “Costruisci oggi quello che conta per il tuo futuro”, per sottolineare l’importanza di costruire conoscenze di base su cui poter contare per gestire al meglio i propri risparmi e scegliere in modo consapevole come investire, assicurarsi e accantonare a fini previdenziali.
Le iniziative saranno diverse e comprenderanno conferenze, webinar, attività culturali, seminari, spettacoli, giornate di gioco ed eventi di formazione rivolti ad adulti, donne, ragazzi, famiglie e bambini.
Anche quest’anno il Mese dell’educazione finanziaria si dispiegherà intorno a tre appuntamenti: la World Investor Week (la Settimana mondiale dell’investitore), che si terrà dal 3 al 9 ottobre; la Giornata dell’educazione assicurativa, che si terrà il 19 ottobre, e la Settimana dell’educazione previdenziale, in programma dal 24 al 30 ottobre.
Partecipa il Forum Ania-Consumatori, che anche quest’anno si attiverà con diverse iniziative di educazione assicurativa rivolte soprattutto alle scuole. Saranno organizzate otto conferenze didattiche con il coinvolgimento degli esperti dell’Associazione Europea per l’Educazione Economica (AEEE-Italia) rivolte agli studenti degli istituti superiori su gestione dei rischi e assicurazioni. Ci saranno uno spettacolo edutainment incentrato sui temi del rischio, della prevenzione e dell’assicurazione, sempre dedicato ai ragazzi delle superiori, e un incontro con i docenti.
Alcune di queste iniziative saranno proposte nel corso della Giornata dell’Educazione Assicurativa, che si terrà il 19 ottobre e sarà il principale appuntamento del “Mese dell’Educazione Finanziaria” dedicato all’assicurazione.
“Sono già 750 gli eventi di #OttobreEdufin2022 e continueranno a crescere. Abbiamo superato ancora una volta i numeri passati. Grazie a tutti per l’impegno per l’#educazionefinanziaria“. La direttrice @Dr_AnnaLusardi all’inaugurazione della quinta edizione del Mese. pic.twitter.com/UT5WkaK93M
— Comitato EduFin (@ITAedufin) October 2, 2022
L’educazione finanziaria nelle scuole
L’educazione finanziaria è tema importante che ruota intorno a due elementi. Da un lato, la scarsa conoscenza finanziaria degli italiani. Dall’altro, le richieste di portare l’educazione finanziaria nelle scuole. Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ricorda che ci sono al momento tre disegni di legge, all’esame del Senato, che puntano a portare l’educazione finanziaria come materia obbligatoria nelle scuole.
«Già nel 2012, l’OCSE ha inserito l’educazione finanziaria tra le materie fondamentali da insegnare nelle scuole, al pari della matematica, delle scienze, della letteratura – ha detto la Direttrice del Comitato Annamaria Lusardi a marzo 2022, in audizione al Senato – Conoscere la finanza è come saper leggere e scrivere, perché ci permette di interpretare la realtà, di fare scelte consapevoli, come persone, come cittadini. E proprio nella dimensione della cittadinanza e quindi all’interno dell’educazione civica, dei saperi che ci insegnano ad abitare il mondo, questa materia dovrebbe trovare spazio nelle aule scolastiche anche in Italia, come già accade in altri Paesi».
I dati nazionali e internazionali mettono in evidenza che la bassa conoscenza finanziaria degli italiani.
«E se la conoscenza è bassa in generale raggiunge livelli preoccupanti tra i gruppi che possiamo considerare già vulnerabili, come i giovani, le donne, chi abita al Sud e nelle isole, e chi ha un basso livello di istruzione e di reddito – ha detto Lusardi – La mancanza di conoscenza finanziaria aggrava quindi anche le disuguaglianze. Avere l’educazione finanziaria nella scuola significa garantire un accesso a tutti».
Da una recente indagine Doxa sull’alfabetizzazione finanziaria degli italiani emerge «non solo la scarsa fiducia degli italiani nelle loro capacità e competenze finanziarie, ma anche il bisogno percepito di educazione finanziaria: l’88% degli intervistati è favorevole all’introduzione dell’educazione finanziaria a scuola, il 77% nei luoghi di lavoro. È pari all’88% anche la quota di coloro che ritengono che, con l’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola, giovani e bambini potrebbero trarne in futuro un effettivo vantaggio».
L’idea di partenza è quella di inserire l’educazione finanziaria all’interno dell’educazione civica, materia da poco obbligatoria e interdisciplinare, che secondo le linee guida del ministero dell’Istruzione comprende anche l’insegnamento di alcuni aspetti digitali ed economici della società.