Sfida contro la plastica: il 4 ottobre Min. Ambiente sarà plastic free
Il Ministero dell’Ambiente sarà libero dalla plastica il 4 ottobre. E sfida le altre istituzioni a impegnarsi attivamente per diventare “plastic free”. Poiché la politica si fa sempre più spesso su twitter, attraverso dichiarazioni e mobilitazioni, l’impegno richiesto ha già due hashtag: #iosonoambiente e #PFC, che sta per plastic free challenge, la sfida cui sono chiamati anche i cittadini. Raccontare le proprie azioni e il proprio impegno per liberarsi quanto più possibile dalla plastica.
Una “sfida” che “simpaticamente” il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha rivolto al presidente della Camera Roberto Fico e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Lo ha fatto su twitter e in un video caricato online sul sito del Ministero. Ha twittato Costa: “Oggi è una giornata importante. Lanciamo PLASTIC FREE CHALLENGE. Raccontami la tua battaglia mettendo #PFC all’interno del tuo Tweet. Sfido, simpaticamente, @luigidimaio e @Roberto_Fico a rendere il Ministero e la Camera Plastic Free. #IoSonoAmbiente sarà il Cambiamento”. Non se l’è fatto dire due volte il presidente della Camera, che ha twittato di rimando: “Accetto la sfida di @SergioCosta_min: importante che anche @Montecitorio sia plastic free. Già domani ne parlerò durante l’ufficio di presidenza della Camera. #IoSonoAmbiente”.
La prima campagna lanciata dal Ministero dell’Ambiente è dunque all’insegna di “liberiamoci dalla plastica”, ha detto Costa in un video. “Il ministero dell’Ambiente il 4 ottobre sarà plastic free. Il 4 ottobre è il patrono d’Italia, San Francesco, messaggero della tutela del Creato. Quel giorno sarà il giorno in cui il Ministero dell’Ambiente si libererà dalla plastica”.
Con l’hashtag #PCF i cittadini possono raccontare il loro impegno per liberarsi dalla plastica. E il guanto di sfida è stato lanciato a Fico e Di Maio: “Le istituzioni devono dare il buon esempio. Simpaticamente chiedo al presidente della Camera, all’onorevole Roberto Fico, ‘Caro Roberto’, ma anche al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, onorevole Luigi Di Maio, ‘Caro Luigi’, entrambi diventate plastic free, liberate la Camera, liberate il ministero”. La richiesta è rivolta anche agli altri ministeri, a regioni, città metropolitane e comuni. E dai cittadini qualche risposta sta già arrivando: c’è chi si impegna a non usare più cannucce, piatti e bicchieri monouso, chi rivendica l’uso di buste di tessuto per la spesa, acqua del rubinetto per non comprare bottiglie in plastica, ecoricariche dei detersivi.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
Consumi2023.09.26Massimiliano Dona: “Il consumatore ha i superpoteri e io vi spiego perché”
Europa2023.09.26Microplastiche, stop della Ue a quelle aggiunte a cosmetici, glitter, scrub e farmaci
Top news2023.09.21Trimestre anti-inflazione, il 28 settembre la firma. Codacons: rischio flop. UNC: sceneggiata atto secondo
Top news2023.09.21Greenwashing, l’Europa fa un passo avanti verso lo stop