Ancora una giornata di disagi prolungati, che si sono spostati ieri verso il nodo di Napoli a causa delle nevicate nell’area. E un servizio ferroviario che non torna a pieno regime: Trenitalia informa infatti che oggi sarà garantito l’80% dei treni Alta Velocità e il 70% dell’offerta regionale. Sul fronte del trasporto regionale, nel Lazio l’offerta dei servizi passerà infatti dal 50% dei treni circolati ieri all’odierno 70%. Annunciati investimenti per 100 milioni di euro.“La riduzione si rende necessaria, stante le previsioni di un forte abbassamento termico, per consentire un più contenuto utilizzo dell’infrastruttura a garanzia di una sua maggiore e continua efficienza, in special modo nei punti nevralgici di Roma Termini e del nodo di Roma”, informa una nota di Rfi.

stazione terminiIl caos si è creato anche perché nel nodo di Roma la rete non è attrezzata completamente con le scaldiglie, che consentono di sboccare i deviatori. Il perché lo spiega oggi l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini in un’intervista a La Repubblica in cui ammette che nel Lazio la rete non è del tutto attrezzata: “Le ultime grandi nevicate sono state nel 1956, nel 1985 e nel 2012. Cioè in media ogni 28 anni. Stavolta invece dall’ultima ne sono passati 6, e in mezzo molte altre nevicate anomale. La legge vieta l’overdesign, cioè gli investimenti ingiustificati, anche rispetto alla sistematicità degli eventi. E il grande freddo nel Lazio non era considerato sistematico. Ma abbiamo imparato la lezione e adesso si cambia”. Mazzoncini annuncia investimenti per cento milioni. “Abbiamo deciso di inserire nel contratto di programma tra Ministero e Rete Ferroviaria Italiana l’attrezzaggio di tutta la rete laziale con i sistemi antineve e antighiaccio, con un investimento di 100 milioni a regime, metteremo la rete in condizione di parità con il resto del paese”, ha detto Mazzoncini alla Repubblica, ammettendo che errori nella gestione della crisi sono stati commessi . “Sono stati commessi degli errori, che non ripeteremo – ha detto l’ad – E dobbiamo delle scuse ai passeggeri. Quanto uno sta sette ore in treno c’è poco da dire, bisogna solo scusarsi, e attrezzarsi per fare sì che non accada più”.

Per oggi l’offerta dei servizi nel Lazio passerà al 70% dell’offerta regionale. Nel dettaglio, la FL1 con maggiore offerta da/per Orte sia in fascia pendolare che in morbida mentre rimane l’offerta cadenzata a 30’ Fara – Aeroporto. La FL2 prevede 2 treni ora su Tivoli e Lunghezza, garantiti 10 treni sulla relazione Avezzano-Roma Tiburtina. Nella FL3 con offerta da/per Viterbo: 3 treni a scendere la mattina, 3 il pomeriggio in fasce pendolari, 1 treno da/per Viterbo ogni 2 ore, mentre rimangono  2 treni/ora relazione Cesano – Roma.

Nella FL4 c’è un treno l’ora da Ciampino. Nella FL5 ci sono due treni l’ora fra Roma/ Civitavecchia- Grosseto- Pisa. Nella FL6 (Roma – Frosinone e Roma –Cassino ) è previsto un treno ogni mezz’ora  e sospensione dei collegamenti con Roma Colleferro. Sulla  FL7 (Roma  –Formia –Napoli) sono garantiti collegamenti Formia-Roma e Napoli Roma, un treno ogni mezz’ora nelle fasce pendolari e un treno ogni ora nel resto della giornata, mentre sono  cancellati i treni Roma –Latina. Sulla FL8 1 treno/ora su Termini anziché Campoleone. Sulla Viterbo-Roma c’è 1 treno anziché 2 al mattino (7569) e 1 anziché 2 la sera (7586) su Termini. Anche Italo conferma che per oggi, “su richiesta del Gestore dell’Infrastruttura RFI – Rete Ferroviaria Italiana”, ci saranno alcuni treni cancellati.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)