
Pubblicità ingannevole, proposta di legge contro l’uso di foto “ritoccate”
Sempre di più i nostri stili di vita sono dettati dalla pubblicità, che ha un impatto particolarmente forte sui giovani. Spesso, però, per pubblicizzare un prodotto si utilizzano le immagini ritoccate di modelli o attori famosi. Lo scopo è quello di creare un collegamento tra la bellezza di quella persona e le prestazioni del prodotto pubblicizzato. Ma tutto questo è fuorviante.
L’immagine alterata manda messaggi non veri a chi la guarda, specie se non è dotato del necessario senso critico. Il pericolo è che si creino false aspettative di perfezione fisica che possono generare disturbi psicologici durante un periodo di vita delicato (l’adolescenza) in cui si forma l’accettazione di sé e dei propri limiti.
Su questo tema si è aperta una seria riflessione in alcuni paesi europei: il Parlamento francese e quello inglese hanno in agenda progetti di legge che impongono l’obbligo di dichiarare quando un’immagine, utilizzata per fini commerciali, sia stata oggetto di ritocchi fotografici. La deputata francese Valèrie Boyer ha proposto una legge per combattere quella che considera “un’immagine distorta dei corpi femminili nei mass media”. In Inghilterra si sta parlando addirittura di un divieto di ritocco per le immagini destinate agli under 16.
Su questa scia si muove anche l’Italia. Il deputato Luigi Bobba (PD) ha presentato alla Camera una proposta di legge che chiede di considerare “ingannevole una pubblicità, suscettibile di raggiungere bambini, adolescenti o comunque minori, recante la fotografia o l’immagine di persone il cui aspetto fisico è stato modificato attraverso un software di elaborazione dell’immagine o comunque attraverso una tecnologia informatica, che non è accompagnata dalla dicitura, proporzionale all’immagine e ben leggibile: “Foto ritoccata per modificare l’aspetto fisico di una persona”.
Chi non rispetta quest’obbligo è punito con una sanzione di 37.500 euro, che può essere aumentato fino al 50% della spesa effettuata per la pubblicità relativa all’immagine”. Questa proposta di legge ha un duplice obiettivo: la protezione del consumatore, e la promozione della salute dei più giovani. Si è prevista, infatti, una modifica all’articolo 7 del decreto legislativo n.145 del 2 agosto 2007, che tutela i bambini e gli adolescenti.

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