Regali di Natale, fioccano top ten e un’altra tendenza: riciclarli
Ci sono i regali di Natale che si vorrebbe ricevere. E quelli che normalmente si ricevono, per un insieme di fattori che comprendono prezzo, gusto, preferenze. La top ten dei regali più gettonati e un’altra tendenza: riciclarli
Ci sono i regali di Natale che si vorrebbe ricevere. E quelli che normalmente si ricevono, per un insieme di fattori che comprendono prezzo, gusto, preferenze – bellezza o utilità? il dilemma del dono. Le classifiche sulla top ten dei regali di Natale spesso differiscono, anche se alcuni dati sono comuni e tradizionali: a Natale naturalmente si regalano giocattoli, abbigliamento, enogastronomia, profumeria, libri.
L’Unione Nazionale Consumatori ha presentato una classifica dei regali che normalmente vengono fatti «sulla base dei rialzi percentuali delle loro vendite. Si assiste ad uno spostamento verso i prodotti più necessari oppure quelli meno cari, in attesa di tempi migliori e della prossima bolletta», commenta il presidente dell’associazione Massimiliano Dona.
Secondo il Codacons un italiano su quattro è pronto a un’altra mossa: riciclare i regali di Natale, anche vendendo online i doni ricevuti e poco graditi.
Top ten dei regali di Natale: naturalmente, giocattoli
L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto il tradizionale studio sulle spese di Natale, stimando la top ten delle vendite natalizie 2022, non in base ai sondaggi ma elaborando i dati Istat sulle vendite al dettaglio. Lo studio, spiega l’associazione, evidenzia il rialzo delle vendite in valore, stilando la classifica di quelli che segnano il maggior incremento di spesa, non in euro né in valore assoluto, ma in termini percentuali rispetto alle vendite dei mesi precedenti.
«I giocattoli vincono classificandosi al primo posto degli acquisti natalizi, come tradizione vuole – spiega l’UNC – Al secondo posto gli Elettrodomestici come tv, macchine da caffè elettriche, tostapane, rasoi elettrici, aspirapolveri, radiosveglie, videocamere. In terza posizione i Prodotti per la cura della persona come profumi, dopobarba, cosmetici, creme viso-corpo, trousse trucchi che, rispetto allo scorso anno, perdono la medaglia d’argento, anche se per un’incollatura».
Seguono al quarto posto le Dotazioni per l’informatica, la telefonia e le telecomunicazioni (cellulari, cordless, computer, tablet, E-book reader, mobili per computer, stampanti, giochi elettronici …), poi i Prodotti di cartoleria (libri, calendari, penne, agende, cartoline) e i Generi casalinghi (utensili da cucina, cristalleria da tavola, porcellane, ceramiche e vasellame). In settima posizione Abbigliamento e pellicce (anche guanti e cinture non in pelle, cravatte), seguiti a ruota dalle Calzature, articoli in pelle e da viaggio (anche valige, borse, portafogli, cinture in pelle).
UNC: basta incetta di pandori e panettoni
Solo in undicesima posizione, fuori dalla top ten, ci sono Alimentari e bevande, una voce che nella classifica dell’associazione comprende sia l’aumento di spesa che si verifica per il pranzo di Natale sia i regali a base di cibo, come panettoni, pandori, dolciumi, spumanti. L’aumento è minore, spiega l’UNC, perché la spesa alimentare è consistente tutto l’anno. Adesso pesa poi il rialzo dei prezzi.
«Quest’anno, però, non solo si stimano variazioni inferiori rispetto agli anni passati per molti gruppi di prodotti, ma anche un calo delle vendite in volume – aggiunge l’UNC – Basta incetta di pandori e panettoni, insomma, che persino se in offerta promozionale si vendono a non meno di 4,99 euro, +25% rispetto ai 3,99 euro dello scorso anno. Il prezzo medio più praticato nella grande distribuzione, però, resta a 6,99 al chilo».
Codacons: riciclo regali per un italiano su quattro
Diversa la classifica del Codacons che segnala ai primi posti nei regali di Natale abbigliamento e accessori moda, alimentari e solo al terzo posto i giocattoli.
C’è però un altro tema segnalato dall’associazione: il riciclo o la vendita dei doni poco graditi o che non servono.
«Non tutti i regali, però, saranno azzeccati e graditi, e una parte dei doni scambiati durante le festività finirà nel girone del riciclo – dice il Codacons – 1 italiano su 4 si dice pronto a riciclare i regali di Natale: la metà dei doni riciclati sarà regalato ad amici e parenti, mentre cresce sensibilmente il numero di consumatori che metterà in vendita sul web i doni ricevuti».
Secondo l’associazione il 35% di chi ricicla i regali tenterà di venderli attraverso le nuove app, i social network e i siti di e-commerce.