
Telefono Azzurro presenta Manifesto per Infanzia ai candidati del Lazio
Un Manifesto sull’Infanzia e l’Adolescenza per chiedere ai candidati della Regione Lazio un impegno concreto verso le nuove generazioni. A presentarlo è stato oggi, a Roma, SOS – Il Telefono Azzurro Onlus. “La politica non può e non deve dimenticare i bambini: sono il presente ma soprattutto il futuro – dichiara Ernesto Caffo Presidente di Telefono Azzurro. Le associazioni faticano a far sentire la voce dei bambini e degli adolescenti. Serve quindi un coordinamento delle azioni di governo in futuro”.
“Il paese ha bisogno di impegni concreti– aggiunge il Prof. Caffo – lo Stato non può tagliare sulle nuove generazioni, le famiglie devono chiedere di più per i figli e le forze politiche devono impegnarsi con maggior forza”.
Quali sono le priorità esposte nel Manifesto? Approvare una nuova legge regionale di riforma delle politiche sociali; rafforzare le competenza del Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza; istituire un Piano regionale per la prevenzione e il contrasto dell’abuso e del maltrattamento; approvare una nuova legge sui servizi socio-educativi per la prima infanzia; istituire case famiglia per le madri detenute nella città di Roma.
Molti i candidati intervenuti alla presentazione: Riccardo Agostini (PD), Andrea Aquilino (Movimento 5 stelle), Livia Azzariti (Lista Civica Zingaretti), Giuseppe Capua (UDC), Giuliana De Medici (La Destra), Andrea De Priamo (Fratelli d’Italia), Salvatore Doddi (Rivoluzione Civile Ingroia), Maria Antonietta Grosso (Centro Democratico), Valentina Grippo (PD), Adriano Palozzi (PDL). Hanno inviato un loro messaggio Nicola Zingaretti, Jean Leonard Touadi (Capolista PD) e Daniele Fichera (Partito Socialista).
Dopo aver chiesto ai candidati alle prossime elezioni politiche di non sottovalutare la necessità di una programmazione completa e razionale degli interventi necessari nel settore minorile, SOS – Il Telefono Azzurro Onlus si rivolge ai candidati che aspirano a governare il Lazio chiedendo di sottoscrivere e condividere il Manifesto e di dare voce ai circa 760 mila bambini e adolescenti che vivono nella Regione (fonte: Censimento Istat 2011, fascia d’età 0-14 anni).
I dati del disagio giovanile emersi dalla recente Indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia curata da Telefono Azzurro ed Eurispes parlano chiaro: i giovani sono inquieti, irrequieti e persino depressi. Alla base dei loro sentimenti l’insicurezza dovuta alla perdurante crisi economica. Nel 2011 è aumentata, infatti, la consapevolezza della crisi e dell’impatto sulla propria vita familiare: se nel 2010 più di un adolescente su quattro (tra i 12 e i 18 anni) riteneva che la crisi economica avesse colpito la propria famiglia (29%), oggi ben la metà dei ragazzi (50,1%) si dice consapevole della difficile situazione economica che vive in prima persona nella propria famiglia. Questa povertà determina situazioni di lavoro minorile e abbandono scolastico su cui è necessario mantenere alto il livello di guardia. Anche perché la Scuola si è dimostrata un’Istituzione su cui i giovani non possono contare: oggetto di continui tagli di risorse non riesce a rispondere sufficientemente alle richieste dei giovani. Ma non è la sola. Anche la Giustizia è distante anni luce dalle necessità dei minori.

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“La tutela di bambini e adolescenti deve essere al centro dell’agenda della nuova Regione” queste parole di Valentina Grippo, capolista PD alla regione Lazio mi piacciono: siete d’accordo con lei?