La class action contro Trenord è ancora aperta e chi lo scorso dicembre ha subito disagi, quando l’intero sistema ferroviario lombardo andò in tilt, può aderire all’azione per chiedere un risarcimento adeguato. Oggi si è tenuta l’udienza per l’ammissibilità dell’azione di classe e il Giudice si è riservato sulla decisione. Nei giorni tra il 9 e il 15 dicembre 2012 molti passeggeri furono vittime di ritardi, soppressioni, attese estenuanti al freddo, viaggi in piedi in vagoni come sardine, ritardi al lavoro e rientri a casa di oltre 3 ore.
“Il servizio di trasporto pubblico ferroviario lombardo viaggia su binari decisamente differenti rispetto a quelle che sono le necessità degli utenti ed è giusto che i viaggiatori ottengano un adeguato risarcimento per i danni subiti nei giorni di completo caos” dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici.
Disservizi, ritardi, code chilometriche sono la norma ma il momento di maggiore criticità è stato vissuto dai viaggiatori  nella settimana che va dal 9 al 15 dicembre 2012: ritardi, soppressioni, attese estenuanti al freddo, viaggi in piedi dei pendolari stipati nei vagoni come sardine, conseguenti ritardi al lavoro e rientri a casa anche 3 ore dopo l’orario consueto.
Le Associazioni dei consumatori si sono fin da subito mosse al fianco dei passeggeri, ma Trenord, dopo un iniziale immobilismo, ha avanzato una proposta alquanto inadeguato rispetto ai danni subìti: il 25% del prezzo del biglietto, cosa già prevista dalla norma del contratto di servizio, più un’offerta di viaggio nei weekend.
“Ricordiamo ai cittadini che sono ancora in tempo per aderire all’azione collettiva contro l’azienda” conclude Giacomelli. E’ possibile richiedere informazioni allo 02.36503438 o scrivendo a codici.lombardia@codici.org. In alternativa è possibile scaricare direttamente il mandato disponibile sul sito www.codici.org.


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