economia

La sostenibilità è il tema al centro della seconda giornata della Sessione programmatica Cncu-Regioni, in corso a Milano. Sostenibilità per far fronte alla crisi economica che sta colpendo un numero sempre maggiore di persone; nuove categorie di lavoratori, giovani e precari, che hanno bisogno urgente di nuove forme di protezione.
Le Associazioni dei consumatori vengono assalite sempre di più da gente disperata che chiede loro un sostegno. “Ho partecipato a questo incontro con un forte senso di inquietudine per la situazione che sta peggiorando di giorno in giorno – ha detto Pietro Praderi, Presidente Lega Consumatori – Mi auguro che questo mio stato d’animo mi abbia aiutato a capire meglio quali sono i nuovi soggetti su cui ragionare per la sostenibilità. Sicuramente è urgente più che mai rinnovare il welfare; un welfare che è stato concepito per esigenze diverse da quelle che abbiamo oggi. Oggi battono alla porta nuovi svantaggiati e ci vuole un welfare di diritti e doveri, di responsabilità. Questo sarà fondamentale per affrontare il nodo delle differenze e la giungla delle corporazioni di questo Paese”. Sicuramente il tema della sostenibilità va applicato a tutti i settori economici, dai servizi pubblici all’energia.
A proposito di energia al convegno ha preso parte Roberto Malaman, Dirigente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che ha ripercorso la storia di un settore complesso, ma che negli ultimi 15 anni ha subito forti cambiamenti nella direzione di una maggiore sostenibilità. Malaman ha messo l’accento su quattro punti fondamentali: concorrenza e libertà, economicità, monopolio e partecipazione attiva.
Rispetto al primo punto, il settore dell’energia elettrica, soprattutto, ma anche quello del gas hanno fatto grossi investimenti e si è raggiunto un discreto livello di concorrenza per le imprese e di libertà di scelta per il consumatore. “I numeri per il mercato elettrico sono forti – ha detto Malaman – per quello del gas sono più deboli, ma stiamo andando nella giusta direzione. Abbiamo anche prodotto strumenti, come il trova-prezzi, che aumentano la trasparenza nel confronto delle offerte. Rispetto all’economicità, l’Autorità sente il tema fortemente, tanto che alla fine di ogni trimestre, prima di aggiornare le tariffe regolate, convoca le Associazioni dei consumatori per un confronto con loro. Posso dire con fermezza che, almeno nel mercato dell’energia elettrica, il prezzo ha tenuto rispetto all’aumento del petrolio e noi abbiamo fatto di tutto per ridurre gli aumenti”.
Il Dirigente dell’Authority ha ricordato i bonus energia e gas che stanno aiutando oltre un milione di famiglie in difficoltà, anche se lo strumento è migliorabile. Sul fronte delle aziende, Malaman ha detto: “Facciamo regole standard che, ogni 4 anni, stringiamo rispetto alle prestazioni finali e ai reclami. Speriamo di ridurre gli indennizzi a zero e di eliminare del tutto la piaga dei contratti non richiesti. Abbiamo stilato regole di comportamento e codici di autoregolamento per le imprese contro il cattivo stile di vendita al cliente finale”.
L’ultimo punto importante è la partecipazione civica: “ L’Autorità – ha concluso Malaman – chiede molto alle Associazioni dei consumatori, chiamandoli ogni tre mesi ad un confronto con proposte concrete. Questo non è da tutti e credo che questo abbia anche contribuito a rafforzare il loro ruolo”.   
 di Antonella Giordano 


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