Maggiore partecipazione dei cittadini per migliorare la gestione dei servizi pubblici; confronto tra gli enti locali e le Associazioni dei Consumatori per definire i contratti di servizio e costante monitoraggio sul rispetto degli standard di qualità. Questi i punti delle nuove Linee Guida sulle carte di qualità e i contratti dei servizi pubblici locali presentate oggi durante la prima giornata della XIII Sessione del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti – Regioni in corso a Napoli.
Le Linee guida, approvate dalla Conferenza Unificata il 26 settembre e pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 ottobre, danno piena attuazione all’articolo 2, comma 416 della Finanziaria 2008 (Legge 24 del 24 dicembre 2007)  e contribuiranno a migliorare la gestione di quei servizi erogati da Regioni e Comuni come, ad esempio, i trasporti ferroviari e su gomma, il servizio idrico integrato, la raccolta e smaltimento dei rifiuti, la gestione dei parcheggi e gli asili nido.
“Le carte della qualità devono essere costruite definendo standard specifici  che vanno  finalmente definiti tenendo rigorosamente conto della loro reale fattibilità tecnica ed economica.  L’auspicio è che, proprio perché così definiti , questi obiettivi possano essere integrati nei contratti di servizio tra enti locali ed aziende per garantire che tali standard di qualità divengano vincolanti per le imprese” ha detto Claudio De Vincenti, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Documento presentato individua i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità che saranno oggetto di confronto con le Associazioni dei Consumatori: partecipazione certa ed efficace degli stakeholders e trasparenza, terzietà ed economicità del sistema di monitoraggio. Tra i principi generali, ad esempio, è prevista la consultazione delle associazioni “almeno sei mesi prima dell’affidamento del servizio e/o della predisposizione del bando di gara”.
Obiettivo delle Linee Guida, frutto della collaborazione tra il tavolo istituzionale CNCU-Stato-Regioni-ANCI, è quello di garantire la piena applicazione della norma contenuta nella Legge Finanziaria 2008, da anni parzialmente disattesa, e che si diffonda in maniera omogenea in tutti i Comuni, Province e Regioni del Paese. Il Comune di Ancona, ad esempio, ha dato attuazione alla norma già nel 2009 quando ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa per il miglioramento della qualità dei servizi con alcuni gestori e Associazioni dei Consumatori. Sulla base del Protocollo, Comune – Associazioni – Aziende di servizio firmatarie si sono impegnate, tra l’altro, ad emanare una Carta della qualità dei servizi con indicazione degli standard quantitativi e qualitativi delle prestazioni da erogare e istituire un sistema aggiornato e continuativo di monitoraggio.


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