Il Governo chiede la fiducia sul ddl concorrenza in Senato. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, a nome del Governo, ha infatti posto la questione di fiducia sull’approvazione senza emendamenti e articoli aggiuntivi, del disegno di legge annuale sul mercato e la concorrenza, nel testo identico a quello approvato dalla Camera dei deputati. L’iter parlamentare del disegno di legge è cominciato più di due anni fa.

Si tratta di un provvedimento che complessivamente non piace all’Unione Nazionale Consumatori. Che infatti chiosa: “meglio non approvarlo”. Dice il presidente dell’associazione Massimiliano Dona: “Un testo pessimo sta per essere approvato dal Parlamento. Un provvedimento talmente negativo che sarebbe decisamente meglio se tornasse nei corridoi delle varie Commissioni e venisse definitivamente affossato. Nessuno se ne sentirebbe la mancanza, visto che tanto è in circolazione dal 20 febbraio 2015, quando è stato approvato dal Consiglio dei ministri. La legge sulla concorrenza, infatti, come ha dichiarato il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, si è trasformata nel suo contrario. Gli effetti negativi oramai superano di gran lunga le poche cose positive rimaste. La cosa più inaccettabile – conclude Dona – è l’eliminazione del mercato tutelato dell’energia nonostante, per la luce, i primi cinque operatori detengano l’87,8% del settore domestico e per il gas i primi tre gruppi controllino il 44,8% del mercato. Altro che concorrenza!”.


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