“Il superamento della maggior tutela deve essere l’occasione per rinnovare l’approccio al piccolo consumatore, cogliendo le grandi opportunità che si aprono per tutto il mercato”. Lo ha dichiarato Andrea Pèruzy, presidente e AD di Acquirente Unico, a margine del 16° Italian Energy Summit: il futuro dell’energia 4.0.

Tutta la liberalizzazione fino ad oggi ha avuto una logica discendete: liberiamo l’offerta, poi la domanda reagirà. Si tratta di un’impostazione cui hanno rinunciato per primi gli inglesi, che l’hanno teorizzata”. “Il mercato libero”, ha continuato Pèruzy, “deve essere stimolante e coinvolgente per operatori e consumatori, ma il problema è che oggi non è così”.

Il mercato del futuro”, continua Pèruzy, “sarà effettivamente un’opportunità per tutti, solo se nasceranno servizi che offriranno al consumatore gli strumenti per poter davvero essere attivo. Bisogna introdurne di semplici, funzionali e terzi. Il Sistema Informativo Integrato è proprio uno di questi: non una semplice infrastruttura tecnologica, ma una “rete attiva”. Pensato per gli operatori, può essere un potente strumento anche per i consumatori”.

Acquirente Unico”, conclude Pèruzy, “è un soggetto che già da tempo pensa ben oltre la sua denominazione: è una società che fornisce diversi servizi, sempre con la mission di tutelare gli interessi dei consumatori e sostenere la concorrenzialità del mercato”.


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