Nell’Unione europea il costo dell’energia elettrica è diminuito dello 0,2% tra la seconda metà del 2016 e la seconda metà del 2017 e l’Italia è il Paese Ue che ha visto il taglio maggiore delle bollette dell’elettricità nello stesso periodo, riducendo i costi per le famiglie dell’11,1%. Ed è l’ottava bolletta più cara della Ue.

Lo rileva l’Eurostat che segnala invece l’aumento del 4,3% della bolletta del gas, il terzo aumento più alto dell’Ue dopo Bulgaria (20,6%) e Danimarca (18,1%).

L’Italia, come l’anno scorso, è in controtendenza rispetto al resto d’Europa dove i prezzi delle bollette energetiche sono rimasti in media praticamente stabili (-0,2% elettricità e -0,5% gas). Gli aumenti maggiori dell’elettricità si sono registrati a Cipro (+12,6%), Romania (+7,2%), Malta (+7,1%), Estonia (+6,5%), Regno Unito (+5,3%), Bulgaria e Belgio (+4,8%) e Polonia (+4,5%). I cali maggiori invece, dopo quello italiano, (-11,1%), in Croazia (-7,5%), Slovacchia (-6,2%) e Grecia (-6%).


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