Federconsumatori: bollette energia da capogiro (Foto di Alexander Stein da Pixabay)

Una pioggia di bollette con importi da capogiro fa sentire i consumatori sono sotto attacco. Sono dunque molti i cittadini che si stanno rivolgendo agli sportelli di Federconsumatori per avere assistenza e verificare gli importi, in alcuni casi più che decuplicati, delle loro bollette di energia. L’associazione rivolve un appello urgente al Governo, al Parlamento e ad Arera (l’Autorità per energia, reti e ambiente) affinché intervengano subito per porre fine ai soprusi.

Sembra che gli aumenti vertiginosi non risparmino ancora nessuna area del paese, infatti, sono già all’attivo diverse strutture territoriali di Federconsumatori che stanno avviando in questi giorni delle cause legali a tutela dei consumatori.

A livello nazionale, inoltre, l’associazione sta supportando diverse azioni inibitorie nei confronti di alcune aziende alle quali si contestano le modalità di comunicazione agli utenti delle variazioni dei prezzi, da esse unilateralmente praticate, che appaiono arbitrarie e che vanno impedite e sanzionate.

Il caso eclatante: la maxi-bolletta da 3.116,62 euro

Un caso davvero eclatante è quello di un cittadino modenese di 95 anni, il quale ha ricevuto dal fornitore una bolletta del gas di 3.116,62 euro per il bimestre novembre-dicembre 2023.  Un aumento assolutamente spropositato, che è arrivato in maniera del tutto inaspettata: non aveva ricevuto, infatti, alcuna comunicazione in tal senso e si è accorto della modifica tariffaria soltanto con l’arrivo della maxi-bolletta.

Il rischio che più si teme a seguito di questi casi è che non si riesca ad arginare a stretto giro il problema, che anzi, andrà a peggiorare con l’abolizione del mercato tutelato anche nel settore elettrico, dal prossimo luglio, determinando così quel che appare un vero e proprio far west delle tariffe mentre i cittadini sono lasciati in balia di abusi e aumenti incontrollati.

“Non è accettabile che gli utenti vengano messi in crisi economica per gli smodati appetiti speculativi di aziende a cui viene lasciata mano libera”, fa sapere l’associazione attraverso un comunicato stampa di oggi stesso.

E prosegue: “L’energia non è un bene di consumo voluttuario, ma un bene comune fondamentale, il cui accesso va garantito a tutti in condizioni sostenibili, perché attraverso di essa si realizzano diritti di cittadinanza. A questo servono gli strumenti e le autorità di regolazione di quello che è un mercato particolare soggetto a regolamentazione specifica, non a stabilire le forme di presidio dei profitti privati di operatori qualsiasi”.

Il passaggio al mercato libero

Il timore è che la situazione finisca per peggiorare con il prossimo passaggio dell’elettricità al mercato libero dell’energia, dal prossimo luglio. Già lo scorso gennaio Federconsumatori aveva sottolineato le criticità del passaggio al mercato libero del gas come la “cronaca di un disastro annunciato”, paventando criticità anche per quello dell’energia elettrica. E aveva sottolineato le difficoltà di far rispettare i diritti dei clienti vulnerabili.


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