Energia, MDC denuncia le grandi compagnie per i prezzi applicati nel 2020-2023 (Foto Pixabay)

Nel triennio 200-2023 le compagnie energetiche hanno applicato in bolletta aumenti fino al 300% mentre i prezzi delle materie prime erano aumentati dell’80%. Il mercato libero “non c’è”, afferma il Movimento Difesa del Cittadino che ha presentato denuncia-querela contro una decina di grandi compagnie energetiche per i prezzi applicati in bolletta nel periodo 2020-2023.

Aggiotaggio, truffa ed omissione di atti di ufficio nei confronti delle Autorità di vigilanza e controllo”: sono questi gli addebiti ravvisati da MDC e per i quali sono state depositate denunce-querele alle Procure della Repubblica di Roma, Milano e Napoli «affinché indaghino, in un momento in cui il mercato libero prevarrà su quello tutelato, sulla spropositata forbice tra prezzo di acquisto e di vendita del gas», spiega Eugenio Diffidenti, responsabile dell’Ufficio legale di MDC.

Energia, aumenti stratosferici

L’iniziativa di MDC, spiega una nota, prende il via da un articolo comparso a fine dicembre 2023 su “Il Sole 24 Ore” a firma dell’economista Mario Baldassari, già viceministro all’Economia e le Finanze nel 2005-2006 con il governo Berlusconi ed esponente del Popolo delle Libertà e poi del partito di Gianfranco Fini – Futuro e Libertà. Per Baldassarri infatti il cosiddetto mercato libero “non è affatto un mercato di ‘libera concorrenza’, quanto un “mercato oligopolistico concentrato e dominato da una decina di compagnie energetiche” che hanno determinato “veri e propri ‘abusi di potere di mercato'”.

«Nel triennio 2020-2023 queste compagnie hanno applicato in bolletta aumenti fino al 300%, sebbene i prezzi della materia prima, pagata alle dogane, fossero aumentati solo dell’80% – afferma Diffidenti rilanciando lo studio citato da Baldassarri – Le denunce-querele già depositate da MDC sono state tutte accolte con assegnazione di numero di registro generale di notizia di reato e designazione del pubblico ministero incaricato delle indagini. Non escludiamo di procedere con ulteriori denunce presso altre Procure della Repubblica. Non ci fermiamo», conclude il legale di Movimento Difesa del Cittadino.


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