Istat: a luglio sale fiducia imprese. Consumatori: dato incomprensibile
A luglio sale il clima di fiducia delle imprese italiane e “l’aumento dell’indice complessivo riflette il miglioramento della fiducia diffuso in tutti i settori economici oggetto di indagine: dalle imprese manifatturiere e di costruzione, a quelle del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato”: è quanto rileva oggi l’Istat. Poco convinte di questo dato sono Federconsumatori e Adusbef: “La notizia ci stupisce e, vista la crisi drammatica che il nostro Paese sta attraversando, non riusciamo proprio a comprendere da dove provenga tanto ottimismo – affermano le due associazioni – Gli imprenditori hanno forse delle informazioni di cui noi non siamo a conoscenza? Non ci risulta che il governo stia agendo per una decisa detassazione delle famiglie, annullando l’Imu sulla prima casa, abolendo l’aumento dell’Iva e rinviando la Tares. Allo stesso modo, non stiamo vedendo una politica di investimenti che dia risposte ai problemi relativi al lavoro, in particolare per quanto riguarda l’occupazione giovanile”.
Le due associazioni ribadiscono la necessità di interventi finalizzati alla ripresa. “La detassazione delle famiglie e gli investimenti per l’occupazione sono determinanti per rimettere in moto la nostra economia, poiché solo con questi strumenti si potrà innescare l’aumento del potere d’acquisto e l’incremento della domanda di mercato”, dichiarano i due presidenti Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.