Siamo finalmente entrati nel vivo del clima natalizio. Strade e negozi ormai da un pezzo sono addobbati di luci e ghirlande. Ci si organizza con amici e parenti per cene di auguri e super tornei a carte, tombola e giochi da tavola. Mai come in questo periodo dell’anno, le case sono vive, piene di persone care, rallegrate anche da luminosi alberi di Natale e presepi.

Questo clima festoso, tuttavia ha, purtroppo, un rovescio della medaglia: consumi energetici che subiscono una forte impennata e bollette più pesanti, anche a causa della maggior necessità di illuminazione e riscaldamento in quelli che sono i giorni con minor luce dell’anno e, spesso, anche quelli in cui il freddo viene percepito maggiormente.

Un’analisi condotta da Selectra (start-up del Gruppo omonimo leader in Europa dei comparatori di offerte di energia) e Midori (startup torinese che ha sviluppato il primo smart meter made in Italy), tra l’8 dicembre 2016 e il 6 gennaio 2017, le famiglie incrementeranno i loro consumi energetici tra il 10% e il 30%, con un corrispondente addizionale in bolletta compreso tra un minimo di 2,15 € ad un massimo di 9.60 €.

“Colpevoli” dell’incremento non sono solo le illuminazioni natalizie, l’albero e il presepe, ma anche lo standby, il maggiore utilizzo degli elettrodomestici come forno e lavastoviglie, e le luci generali tenute accese fino a tardi per via dei festeggiamenti.

Le luci di un albero di Natale hanno una potenza tra i 50 e 200W, a seconda della tipologia (led o incandescenza) e delle dimensioni. Allo stesso modo, le luci di un presepe assorbono tra i 20 e i 100W quindi, nel periodo preso in considerazione, rimanendo accese per una media di circa 8 ore al giorno, si ha un consumo medio di 36 kWh (150 W x 30 giorni x 8 ore al giorno / 1000 = 36 kWh), che corrisponde a circa 7 euro (36 kWh x 0.189 €/kWh = 6.804 € circa 7€), solo per albero e presepe, secondo la media dei consumi del campione preso in esame.

Per quanto riguarda lo standby dei vari elettrodomestici, subisce anch’esso un aumento dovuto al cambiamento delle abitudini familiari nel periodo natalizio, indipendentemente dalla tipologia degli elettrodomestici presenti in casa: dai caricabatterie dei cellulari lasciati attaccati alle prese per ricaricare al volo il telefono che in questo periodo viene usato in modo maggiore, alle consolle dei videogiochi utilizzate e lasciate in pausa durante i pranzi o le cene delle festività, fino alle macchinette del caffè lasciate accese per avere un immediato utilizzo durante la giornata e all’impianto stereo che aveva diffuso il sottofondo musicale durante la cena e poi lasciato in standby.

Non per questo si deve rinunciare ai momenti conviviali più attesi dell’anno: basta qualche piccola accortezza per ridurre al minimo l’incremento di spesa in energia:


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  1. Spegnere l’illuminazione dell’albero di Natale, del presepe e degli altri addobbi natalizi quando esci di casa e quando vai a dormire, e ricordati di non lasciare nessun dispositivo in standby (come la Tv, etc.);
  2. Utilizzare quanta più illuminazione a Led possibile, un piccolo investimento iniziale porta un considerevole risparmio annuale;
  3. Confrontare quanto si potrebbe risparmiare con le attuali offerte del mercato;
  4. Scegliere il pagamento delle bollette tramite domiciliazione bancaria e l’invio delle bollette via email: si eviterà così di pagare i costi del bollettino postale e il servizio dell’invio cartaceo delle bollette;
  5. Diventare consapevoli dei propri consumi e imparare a ridurre gli inutili sprechi.

Scrive per noi

Elena Leoparco
Elena Leoparco
Non sono una nativa digitale ma ho imparato in fretta. Social e tendenze online non smettono mai di stuzzicare la mia curiosità, con un occhio sempre vigile su rischi e pericoli che possono nascondersi nella rete. Una laurea in comunicazione e una in cooperazione internazionale sono la base della mia formazione. Help Consumatori è "casa mia" fin dal praticantato da giornalista, iniziato nel lontano 2012.

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