Poste: la rinascita dopo il sisma. Al via la solidarietà con il progetto “Noi ci siamo”
Si chiama “Noi ci siamo” l’iniziativa di solidarietà rivolta a bambini, ragazzi e giovani che a causa del sisma hanno perso uno o entrambi i genitori promossa dalla Fondazione di Poste Italiane, Poste Insieme Onlus.La presidente di Poste Italiane e della Fondazione, Luisa Todini, e l’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, hanno illustrato l’impegno assunto dall’azienda con un programma strutturato di interventi formativi, sociali e di sostegno all’inserimento lavorativo articolato in progetti personalizzati condivisi di durata biennale, al termine della quale sarà possibile valutarne un ulteriore, eventuale prolungamento.
“Sono orgogliosa ed emozionata prima di tutto come mamma”, ha dichiarato la presidente Todini, “di questa iniziativa che come Poste Italiane e Poste Insieme Onlus abbiamo voluto condividere insieme a tutti i nostri volontari e costruire con le comunità locali sulla base delle effettive esigenze di bambini, ragazzi e giovani che ne beneficeranno. Investire sulla crescita e lo sviluppo formativo e professionale di chi ha perso in tutto o in parte la propria famiglia a causa del terremoto significa restituire speranza in un futuro e creare una corrispondenza di legami che può e deve coincidere con la rinascita dei territori e della loro economia”.
Il programma, finanziato attraverso il ricavato integrale proveniente dalla vendita del folder filatelico “Spaghetti all’Amatriciana”, emesso in precedenza da Poste Italiane e riproposto in vendita con scopi benefici a favore delle vittime del terremoto, prevede un percorso psico-pedagogico e attitudinale e verrà realizzato direttamente da Poste Insieme, avvalendosi anche della collaborazione dell’Associazione “Mentoring Italia Onlus”. “Noi ci siamo”, oltre a un sostegno economico e a attività di “mentoring” e tutoraggio, prevede, tra l’altro, la partecipazione della rete di volontariato interna all’azienda Poste Italiane attraverso l’affiancamento di un “tutor” al bambino/ragazzo nel percorso formativo ritenuto a lui più idoneo.
In presenza dei requisiti previsti, sarà inoltre possibile aderire ai programmi di alternanza scuola-lavoro, già definiti da Poste Italiane in accordo con il MIUR, nonché per i giovani interessati a presentare un proprio progetto di start- up, la partecipazione ad appositi laboratori d’impresa nell’ambito delle opportunità già offerte dal programma Bancoposta “Postepaycrowd”.