Rc auto, Ivass: prezzo medio di 388 euro (Foto Pixabay)

Il prezzo medio dell’assicurazione rc auto a ottobre è di 388 euro, in aumento di quasi l’8% su base annua. Secondo i dati diffusi oggi dall’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, per i contratti sottoscritti nel mese di ottobre 2023, l’indagine sui prezzi effettivi per la garanzia r.c. auto evidenzia che il prezzo medio dell’r.c. auto è di 388 euro, in aumento del 7,9% su base annua in termini nominali. In termini reali, l’aumento è del 6,2%.

 

Ivass andamento rc auto nazionale 2023

 

Altri dati diffusi dall’Ivass evidenziano che il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 239 euro, stabile su base annua; il premio medio effettivo risulta più elevato al Centro (424 euro) e al Sud (413 euro); sono ampiamente diffuse le clausole di guida esperta (63,6%) e risarcimento in forma specifica (27,2%).

UNC: rialzo spropositato

“Una vergogna! Un prezzo che non si registrava dall’ottobre del 2019 quando era pari a 403,96. Un rialzo del tutto spropositato, che non trova alcuna giustificazione, se non la volontà di aumentare i profitti a scapito delle famiglie – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Anche sul fronte del differenziale tra città virtuose come Aosta e Napoli non si registra alcun miglioramento”.

Codacons: stangata da 910 milioni di euro l’anno

L’impennata delle tariffe Rc Auto determina una maxi-stangata da complessivi +910 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani, afferma il Codacons a commento dei nuovi dati sulle assicurazioni forniti oggi dall’Ivass.

“L’aumento dei prezzi delle polizze del +7,9% porta il costo medio dell’Rc auto a quota 388 euro a ottobre – analizza l’associazione – Questo equivale ad un incremento di circa +28 euro a polizza rispetto allo scorso anno, ma se si considera che in Italia, in base all’ultimo dato fornito da Ivass, circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto solo per la categoria degli automobilisti raggiungere la maxi-cifra di 910 milioni di euro”.

“Si tratta di un segnale pericolosissimo per i consumatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché se da un lato gli automobilisti hanno l’obbligo di assicurare la propria autovettura, dall’altro le compagnie di assicurazioni non devono sottostare ad alcun limite tariffario e possono aumentare a proprio piacimento le tariffe ai clienti. Per tale motivo, a fronte dei nuovi dati Ivass, chiediamo oggi un intervento urgente del Governo perché adotti misure tese a limitare lo strapotere delle imprese assicuratrici e limitare l’escalation dei prezzi dell’Rc auto”.


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