E’ partito il 16 luglio scorso l’aumento di capitale di Unipol e quello di Fondiaria Sai, ciascuno di 1,1 miliardi di euro. I diritti potranno essere negoziati da oggi fino al 25 luglio, mentre potranno essere esercitati da oggi fino all’1 agosto. L’aumento di capitale Unipol prevede un prezzo di 2 euro ad azione per le azioni ordinarie e di 0,975 euro per le azioni privilegiate. Prima dell’annuncio la quotazione di Borsa era rispettivamente di 17,49 e 8,60 euro. Unipol quindi offre 20 azioni nuove per ogni vecchia.Questo cosa significa? A fare i conti ci ha pensato Altroconsumo spiegando che “prima dell’annuncio il valore dell’investimento era di 1.749 euro. Con l’aumento le possibilità sono due. Aderire, ma questo significherebbe pagare altri 4.000 euro per acquistare le nuove azioni. Oppure non aderire e vendere i diritti di opzione, ma questo significherebbe ridurre di molto l’investimento. Visti i prezzi e i rapporti di concambio, infatti, 100 azioni varranno circa 270 euro: gli altri 1.480 euro circa rappresentano il valore dei diritti di opzione (il valore, cioè, del diritto a partecipare all’aumento di capitale a cui hai rinunciato non aderendo all’operazione)”.

Per quanto riguarda Fondiaria-Sai, invece, il concambio previsto al momento è di 252 azioni nuove per ogni azione vecchia, al prezzo di 1 euro ad azione per le azioni ordinarie e di 0,565 euro per le azioni di risparmio. Il prezzo dei titoli prima dell’annuncio era rispettivamente di 84,15 e di 47,89 euro.  “Supponiamo di avere 100 azioni Fondiaria-Sai. Prima dell’annuncio, l’investimento valeva 8.415 euro. Aderire all’aumento di capitale significa sborsare ben 25.200 euro. Vendere i diritti di opzione significherebbe invece quasi azzerare l’investimento: dopo l’aumento le 100 azioni varrebbero circa 130 euro, il resto degli 8.415 euro è il valore dei diritti di opzione” spiega Altroconsumo.
“Il ricatto a cui Unipol e Fondiaria-Sai stanno tentando di sottoporre gli azionisti non ci piace affatto” fanno sapere da Altroconsumo che invita i risparmiatori in possesso delle azioni Unipol-Fondiaria Sai a vendere. “E’ difficile pensare che due grandi imprese, già oggi ai vertici del mercato assicurativo e che non si sono mai distinte per competitività, diventino più virtuose mettendosi insieme” ha commentato Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo. “La concorrenza nel settore assicurativo crescerà quando entreranno in scena nuovi soggetti, meglio se provenienti da altri Paesi, che finora si sono tenuti spesso lontani dall’Italia” ha concluso Martinello.


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