
Banche, avanti tutta su digitalizzazione e mobile banking (fonte immagine: pexels-torsten-dettlaff)
Banche, avanti tutta su digitalizzazione e mobile banking
Le banche in Italia accelerano su digitalizzazione e sicurezza informatica. Gli ultimi dati dell’Osservatorio Digital Banking di Abi Lab
Le banche in Italia accelerano su digitalizzazione e sicurezza informatica. L’uso dei canali digitali e l’attenzione per internet e mobile banking sono alti, gli stessi clienti delle banche fanno sempre più spesso ricorso alle app su smartphone – è aumentato del 36% il volume totale delle operazioni dispositive su mobile banking – mentre sul versante della criminalità informatica, nel 2021 le banche che operano in Italia hanno investito oltre 350 milioni di euro per contrastare il fenomeno.
Le banche e i canali digitali
Dall’indagine contenuta nel rapporto annuale dell’Osservatorio Digital Banking di ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del digital banking, emerge che nel 2021 rispetto al 2020 il mobile ha ulteriormente rafforzato la propria posizione di canale digitale di riferimento.
A trainare la tendenza sono soprattutto i clienti che accedono al mobile banking da app (applicazione) per smartphone. Aumentano del 36% il volume totale delle operazioni dispositive su mobile banking: tra queste, bonifici e giroconti + 44.4% (in particolare bonifici istantanei +80.2%). In aumento del 6% anche il volume totale delle operazioni dispositive sul computer.
Tutte le banche intervistate offrono servizi tramite internet banking e app per smartphone, il 50% offre app anche sui tablet e il 25% sui dispositivi indossabili (wearable).
In media ogni banca offre 3 app (il 63% ha mantenuto invariato il numero, il 26% lo ha aumentato e l’11% lo ha diminuito). Infatti, oltre che con app “classiche”, le diverse funzionalità possono essere offerte anche con app ad hoc focalizzate su determinate funzionalità e segmenti di clientela.
Sia per le app di mobile banking che per i portali di internet banking c’è una forte attenzione per le funzionalità legate ai pagamenti, gli strumenti di gestione personale della spesa e i servizi di assistenza alternativi al contatto telefonico (es. chat con un operatore, chatbot). Le funzionalità legate ai prestiti tramite mobile e computer sono offerte dal 42% delle realtà: complessivamente, per le funzionalità legate al credito l’internet banking si conferma il canale di riferimento così come per gli ambiti assicurazione e investimenti.
La forte attenzione del mondo bancario per internet e mobile banking trova conferma anche nelle previsioni di investimento per il 2022: il 70% delle banche intervistate ha segnalato un aumento per il mobile e il 52% per l’internet banking. Grande attenzione delle banche anche al canale contact center, rispetto al quale il 61% degli istituti prevede un incremento negli investimenti. Le aree su cui vengono canalizzati maggiormente gli sforzi sono il miglioramento dell’esperienza utente (il 61% delle banche indica investimenti sul mobile maggiori rispetto al 2020, il 56% per internet banking), seguita dal rafforzamento della sicurezza informatica.

Banche contro i crimini informatici
Le banche hanno rafforzato l’impegno contro i crimini informatici e si sono fatte promotrici di collaborazioni inter-settoriali, come il CERTFin – CERT Finanziario Italiano (Computer Emergency Response Team) – l’iniziativa cooperativa pubblico-privata diretta dall’Abi e dalla Banca d’Italia finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cibernetici degli operatori bancari e finanziari. In tema di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica, si segnala ad esempio la campagna di comunicazione “I Navigati” (https://inavigati.certfin.it/ ), avviata nei mesi scorsi da ABI, Banca d’Italia, CERTFin e 12 realtà appartenenti al settore finanziario, sulle buone pratiche da adottare per un uso “informato e sicuro” degli strumenti e dei canali digitali.
La sicurezza informatica, tuttavia, passa anche attraverso la collaborazione dei clienti delle banche. Da qui le regole che l’ABI (Associazione bancaria italiana) ricorda a tutela dei clienti: usare password diverse e sufficientemente lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali; accedere a Internet tramite i propri dispositivi evitando reti pubbliche e/o aperte; installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato; limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online; verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati; in caso di telefonate “sospette”, verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca. In ogni caso, non fidarsi se vengono chiesti dati bancari o altri dati riservati; se si pensa di essere rimasti vittima di una truffa o di aver condiviso i propri dati bancari o delle carte di pagamento, contattare immediatamente la propria banca.

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