La relazione della Consob è “poco efficace e fuori dalla realtà”. È la posizione critica espressa da Federconsumatori, per la quale il presidente Consob Giuseppe Vegas “avrebbe dovuto testare con mano i reali effetti che la crisi finanziaria sta dispiegando all’interno del sistema economico, in Italia  e in Europa”.
“All’interno di un ragionamento formalmente corretto – dichiara Rosario Trefiletti, presidente dell’associazione – Vegas sembra non avere il polso dell’economia nazionale e non avere chiaro il ruolo della Consob a questo stadio della crisi. Ritenere l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato borsistico dei capitali come un ingrediente fondamentale per l’uscita dalla crisi quando mai come adesso le imprese stanno soffrendo enormemente per rimanere a galla nella tenaglia multipla della mancanza di liquidità, carenza di ordinativi e scarsa competiviità internazionale è testimonianza di un colpevole distacco dalla realtà del paese. Purtroppo, a fronte di due società quotate con successo, il mercato italiano ha testimoniato oltre quindici delisting, finendo ulteriormente marginalizzato. La crisi finanziaria si dipana altrove, con l’epicentro sul debito sovrano e non sarà certo un’ulteriore deregolamentazione, o divieti una tantum a ridare fiducia ai mercati finanziari, come un’aspirina non può curare una grave polmonite”.
Secondo Federconsumatori, inoltre, a fronte degli illeciti penali non c’è solo la possibilità di sanzione ex post di cui si legge nella relazione Consob – in cui si dice per comportamenti fraudolenti che “le loro caratteristiche sono perseguibili solo ex post o rientrano nella competenza esclusiva del giudice penale”. Per l’associazione, la Consob “non ha solo il potere di intervenire quando i buoi sono scappati dalla stalla, ma ha in mano un potente strumento di vigilanza preventiva dato dagli scenari probabilistici, che adesso come non mai, possono re-direzionare in maniera virtuosa il comportamento delle banche verso l’erogazione di vitale liquidità al sistema delle imprese, bloccando in partenza la genesi di ogni prodotto tossico. In questi strumenti e nella volontà di applicarli sta la differenza che può fare la Consob, trasformandosi da passivo e burocratico spettatore dello smantellamento del mercato nazionale a soggetto attivo nella risoluzione della crisi”.


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1 thought on “Federconsumatori: relazione Consob “poco efficace”

  1. Quanto ha detto oggi Vegas non lo abbiamo mai sentito dire a Trafiletti nelle sue numerosissime presenze nei talk-schow televisivi. Forse non è abbastanza ma le parole di Vegas sono forti, anche perché dette in faccia a Napolitano che sempre sostenuto la “ineluttabilità” del rigore e dei sacrifici, addossandone perdipiù la responsabilità ai cittadini che a dire suo e di Monti, avrebbero finora vissuto “al di sopra dei propri mezzi”. Vegas per la prima volta indica i veri responsabili, il sistema mercati-spread, l’iperliberismo senza regole caro a Monti, la speculazione sul debito pubblico. “Ho visto anni più orribili di questo” ha risposto sprezzantemente Napolitano al giornalista che chiedeva se condividesse la definizione di Vegas del 2011 come “annus horriblis”; Se il senso della risposta é: “non vi lamentate troppo in quanto le sofferenze di oggi sono niente rispetto a quanto è accaduto ai popoli d’Ungheria schiacciati dai carri armati Sovietici o ad ai vostri padri nel secondo conflitto mondiale”, allora siamo in buone mani! Se perfino la Consob ora dice che i veri responsabili sono i “mercati”, cìé da chiedersi se non abbia ragione chi sostiene che esiste in Italia un “partito trasversale” fatto di politici, di economisti, di istituzioni di garanzia, di giornalisti e quant’altro che opera nell’esclusivo interesse delle banche di affari americane, Goldman Sachs in testa.

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