Pagamenti transfrontalieri, commissioni più basse per paesi non zona euro
Da nuove norme europee risparmi per consumatori e imprese sui pagamenti transfrontalieri in euro. Negli Stati non appartenenti alla zona euro avranno lo stesso costo di quelli nazionali
Risparmi per consumatori e imprese dalle nuove norme europee sui pagamenti transfrontalieri. Un cittadino di un paese non zona euro, come la Romania o la Bulgaria, potrà inviare denaro all’estero pagando le stesse commissioni applicate nelle operazioni nazionali. Il risultato sarà che le commissioni per i pagamenti transfrontalieri saranno molto basse o nulle. È quanto promette la Commissione europea.
Da ieri i consumatori e le imprese degli Stati che non appartengono alla zona euro possono infatti effettuare pagamenti transfrontalieri in euro a costi inferiori.
Commissioni basse o nulle
«Con le nuove norme UE – spiega la Commissione in una nota – tutti i pagamenti transfrontalieri in euro in Stati membri non appartenenti alla zona euro — Bulgaria, Croazia, Cechia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito — avranno il medesimo costo di quelli nazionali. Ad esempio, d’ora in poi per inviare euro all’estero un consumatore bulgaro pagherà le stesse commissioni applicate a un bonifico in lev all’interno della Bulgaria»
«In altre parole, – aggiunge Bruxelles – le commissioni per i pagamenti transfrontalieri in euro saranno molto basse o addirittura nulle».
Queste norme si inseriscono nel contesto volto a migliorare l’accesso dei consumatori ai servizi finanziari e abbassarne i costi, come stabilito a marzo 2017 dal piano d’azione riguardante i servizi finanziari destinati ai consumatori. Ad aprile 2020 il prossimo passo: l’applicazione di nuove disposizioni che consentiranno ai consumatori dell’Unione europea di confrontare le commissioni di conversione valutaria al momento di effettuare pagamenti con carta in un’altra valuta dell’UE.
Sostiene Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per un’Economia al servizio delle persone: «Queste norme consentiranno a tutti i cittadini e a tutte le imprese in egual misura di effettuare pagamenti transfrontalieri in euro a basso costo. Si tratta di un esempio positivo e concreto di come il mercato unico può creare benefici tangibili per i consumatori europei. Ad esempio, una famiglia romena che desideri inviare denaro in euro al figlio in scambio Erasmus a Parigi non dovrà più sostenere costi aggiuntivi, perché ora si applicherà la medesima commissione applicata a un’operazione nazionale in Romania».