lente di ingrandimento

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avvia un’analisi di mercato nella pubblicità online. Un passo che segue la conclusione dell’indagine sui Big Data e la pubblicazione delle linee guida redatte insieme all’Antitrust e al Garante Privacy.

Il Consiglio dell’Agcom ha dunque deliberato, informa una nota, «l’avvio di un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante, all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della pubblicità online nonché all’eventuale adozione delle misure previste dall’articolo 43, comma 5, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177».

Il Testo Unico, spiega l’Agcom, impone all’Autorità di individuare i ricavi “da pubblicità online e sulle diverse piattaforme anche in forma diretta, incluse le risorse raccolte da motori di ricerca, da piattaforme sociali e di condivisione” tra quelli da considerare ai fini della valorizzazione del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), nonché nell’ambito delle analisi sulle posizioni dominanti nei singoli mercati rilevanti che lo compongono.

La decisione si inserisce nel contesto delle attività svolte sui Big Data e conclude, dice l’Agcom, un percorso di analisi e di approfondimento che negli ultimi anni ha riguardato anche il consumo di informazione online, la disinformazione online e gli approcci di autoregolazione al pluralismo online (delibera n. 423/17/CONS, che ha istituito il Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali), le linee guida per la parità di accesso alle piattaforme in campagna elettorale, il valore economico dei Big Data e l’impatto su concorrenza e pluralismo.

Il provvedimento verrà pubblicato sul sito dell’Agcom all’inizio di settembre.


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