Carrello della spesa, Osservatorio Immagino: per gli italiani meno zuccheri e più proteine
Nel carrello della spesa degli italiani ci sono meno zuccheri e più proteine. Osservatorio Immagino di GS1 Italy: ecco le tendenze di free from e rich-in
Nel carrello della spesa degli italiani ci sono meno zuccheri e più alimenti con proteine. Nei fenomeni di consumo raccontati dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy attraverso l’analisi delle etichette e dei claim ci sono le tendenze di due comparti: i free from, i prodotti “senza” qualcosa, e i rich in, quelli che vantano l’aggiunta o la maggior presenza di un ingrediente o composto nutrizionale.
Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio (2023-1) quasi il 17% dei prodotti confezionati venduti in supermercati e ipermercati italiani evidenzia sull’etichetta di essere privo di un ingrediente, un nutriente o un additivo (come olio di palma, zuccheri o conservanti) e oltre il 12% di essere più “ricco” di una componente nutrizionale (come proteine o potassio).
Il carrello della spesa free from
Nel carrello “free from” rilevato dall’Osservatorio Immagino sono presenti quasi 14 mila prodotti sulle cui confezioni è segnalata l’assenza o la minor presenza di uno dei 16 ingredienti, nutrienti o additivi monitorati. Sono prodotti che presentano, in etichetta o sul packaging, indicazioni come “pochi zuccheri”, “poche calorie”, “senza zucchero”, “senza olio di palma”, “senza grassi idrogenati”, “senza sale”, “senza aspartame”, “senza conservanti”, ”senza OGM”.
Nel 2022 questo paniere ha superato i 7,4 miliardi di euro di sell-out, pari a +6,0% rispetto all’anno precedente. I volumi di vendita, invece, sono diminuiti di -5,2%. Ma ci sono stati dei claim che nel corso del 2022 sono riusciti ad andare controcorrente, aumentando le quantità vendute.
Sono soprattutto quelli legati alla riduzione del contenuto di zuccheri (+4,1% per “pochi zuccheri” e +1,5% per “senza zuccheri aggiunti”), a conferma della grande attenzione degli italiani per questi nutrienti. Da rilevare anche la crescita dei 261 prodotti presentati come “senza antibiotici” (+4,3% a volume e +17,2% a valore).
Il carrello della spesa rich in
Il carrello “rich-in” costruito dall’Osservatorio Immagino comprende oltre 10 mila prodotti che nel 2022 hanno superato i 4,4 miliardi di euro di sell-out, mettendo a segno una crescita annua di +7,8%. I volumi, invece, sono diminuiti di -3,6%.
Sono prodotti con indicazioni quali “con vitamine”, “ricco di fibre”, “con Omega 3”, “integrale”, “ricco di ferro” e “fonte di calcio”.
Tra i 12 claim rilevati in quest’area, che segnalano la presenza o il maggior contenuto di un nutriente, a registrare le migliori performance sono quelli riferiti alle proteine (+15,0% a valore e +0,1% a volume), al magnesio (+13,5% a valore e +3,9% a volume), al potassio (+7,7% a valore e +5,7% a volume) e allo zinco (+11,6% a valore e +6,6% a volume).
In particolare va segnalata la tendenza di crescita degli alimenti con proteine (sempre più presenti sugli scaffali della grande distribuzione). Si legge nel dossier: “Il fenomeno più importante è costituito dalla crescente affermazione delle “proteine”: a segnalare in etichetta una significativa presenza di questo macronutriente sono 2.866 prodotti che nel 2022 hanno superato gli 1,4 miliardi di euro di sell-out, in crescita di ben il +15,0% rispetto al 2021. I volumi, invece, sono rimasti stabili (+0,1%), soprattutto grazie alla performance dei dessert freschi monoporzione, dimostrando come anche di fronte a sostenuti aumenti di prezzo gli italiani non abbiano rinunciato all’acquisto di questi prodotti. Scelta a cui ha sicuramente contribuito anche l’espansione dell’offerta a scaffale (+11,2%) che ha risposto a una domanda in crescita (+3,8%)”.