Agenzie di viaggio online, Antitrust pubblica gli impegni di Booking (Foto Pixabay)

L’Antitrust ha pubblicato gli impegni presentati da Booking nel corso dell’istruttoria per presunto abuso di posizione dominante. Entro il 13 settembre 2024 dovranno arrivare all’Autorità eventuali osservazioni da parte di terze parti interessate e solo al termine di questi passaggi l’Antitrust deciderà se accettare o meno gli impegni presentati. È quanto comunica una nota dell’Autorità in relazione al procedimento avviato verso le società.

A marzo l’Autorità ha aperto un’istruttoria su Booking  “per accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere”.

Booking.com International B.V., Booking.com B.V., Booking.com S.r.l. avrebbero tentato di escludere dal mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online le altre agenzia di viaggio online, sfruttando il proprio potere di mercato nei confronti delle strutture ricettive.

 

Booking, Antitrust avvia istruttoria per presunto abuso di posizione dominante (Foto Pixabay)

 

L’Antitrust pubblica gli impegni di Booking

L’Antitrust ha dunque deciso di disporre la pubblicazione degli impegni presentati dalle società Booking.com International B.V., Booking.com B.V., Booking.com (Italia) S.r.l. nell’ambito dell’istruttoria avviata lo scorso marzo per presunto abuso di posizione dominante.

Booking, spiega l’Autorità, avrebbe tentato di escludere dal mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online le altre Online Travel Agencies (OTA), sfruttando il proprio potere di mercato nei confronti delle strutture ricettive.

“La strategia attuata da Booking, in particolare, sarebbe consistita – spiega una nota dell’Autorità – nel rendere meno autonome le strutture alberghiere italiane di differenziare le proprie tariffe tra booking.com ed altri canali di vendita online attraverso l’adesione ad alcuni programmi. Si tratta di Partner Preferiti e Preferiti Plus, che presentano vantaggi in termini di visibilità nei risultati di ricerca a fronte del pagamento di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su booking.com prezzi “competitivi”, e del cosiddetto Booking Sponsored Benefit, che consente a Booking di applicare – senza il consenso della struttura – uno sconto per allineare l’offerta sulla sua piattaforma alla migliore tra quelle disponibili online”.

Le società di Booking hanno presentato una serie di impegni che consistono “nell’assicurare che i prezzi applicati dalle strutture su canali di vendita online diversi da booking.com non vengano presi in considerazione nel funzionamento e nella promozione dei citati programmi”. Bisognerà ora aspettare le eventuali osservazioni e poi ci sarà la decisione dell’Antitrust se accettare o meno gli impegni delle società.


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