
Noleggio auto, Antitrust multa B Rent per l’addebito di danni non provati o già esistenti
L’Autorità garante della concorrenza ha sanzionato B Rent, società di noleggio auto senza conducente, per 250 mila euro perché ha addebitato ad alcuni clienti danni «in modo ingiustificato, in quanto non conformi, preesistenti o non provati»
Noleggio auto con addebito ingiustificato incorporato. È la pratica sanzionata dall’Autorità Antitrust che ha analizzato le condizioni di contratto e le pratiche svolte da B Rent, società attiva nel noleggio auto senza conducente. E ha deciso di sanzionarla per 250 mila euro perché ha addebitato ad alcuni clienti danni «in modo ingiustificato, in quanto non conformi, preesistenti o non provati».
L’Antitrust evidenzia, nel suo ultimo bollettino, una serie di problemi legati al noleggio auto. Dall’analisi dei comportamenti adottati dal professionista, scrive l’Autorità, emerge «una pratica commerciale aggressiva, poste in essere alla riconsegna o dopo la riconsegna dell’autovettura, consistente nell’addebito, a diversi clienti, di importi ingiustificati a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, per spese amministrative di gestione pratica danni e per oneri ferroviari”.
Le ipotesi dell’Antitrust
L’Antitrust in realtà ha analizzato due diverse condotte di cui B Rent era accusata. La prima era quella di «sollecitare indebitamente, ai consumatori in procinto di noleggiare l’autovettura, l’acquisto di servizi accessori volti a limitare la responsabilità per danni all’autovettura, sfruttando e prospettando la riduzione del deposito cauzionale – da esso autonomamente individuato – richiesto sulla carta di credito data in garanzia per il noleggio». Su questo aspetto B Rent è stata “assolta” perché, prosegue l’Antitrust, «dagli elementi acquisiti non risulta che il professionista abbia sollecitato indebitamente l’acquisto di servizi accessori sfruttando e prospettando, ai consumatori in procinto di noleggiare l’autovettura, la riduzione del deposito cauzionale».
Diverso invece il caso della seconda condotta, che l’Antitrust riconosce come pratica commerciale scorretta. Perché riguarda il comportamento che consiste nell’ «addebitare, in modo ingiustificato, a taluni clienti, importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, per spese amministrative e per oneri ferroviari, con addebito automatico attraverso la carta di credito data in garanzia».
Danni non conformi, preesistenti o non provati: la multa
Ed è questo secondo aspetto che viene confermato dall’Antitrust. L’istruttoria conferma la scorrettezza di questa pratica, scrive l’Autorità, perché dagli atti risulta che il professionista «sfruttando la disponibilità della carta di credito data in garanzia al momento del ritiro del mezzo e della somma ivi bloccata, ha addebitato a taluni clienti, in modo ingiustificato, a) importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, atteso anche che, in taluni casi, gli importi addebitati non risultano conformi alla tabella di valutazione dei danni e, in altri casi, i danni risultano preesistenti o non provati, b) spese amministrative di gestione pratica danno, a fronte del fatto che un ingiustificato addebito per danni preesistenti o non provati non giustifica alcun addebito delle relative spese amministrative e c) importi per “oneri ferroviari”, contrattualmente non previsti».
Insomma: B Rent ha addebitato ad alcuni clienti «danni in modo ingiustificato, in quanto non conformi, preesistenti o non provati».
E questi addebiti sono stati fatti «senza alcuna forma di contraddittorio con il consumatore per verificare esistenza e quantificazione del danno». Da qui la sanzione di 250 mila euro.

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