Vacanze e turismo, UNC: in un mese gli stabilimenti balneari rincarano del 10% (Foto Pixabay)

Stangata sulle vacanze, UNC: in un mese gli stabilimenti balneari rincarano del 10%

L’Unione Nazionale Consumatori stila la top ten dei rincari mensili e annui. Molte le voci legate a vacanze e turismo. In un solo mese gli stabilimenti balneari rincarano del 10% e i pacchetti vacanza nazionali del 14,5%. “Una stangata per chi è in vacanza”, commenta l’associazione

Gli stabilimenti balneari sono rincarati del 10% in un mese. E del 13,8% rispetto all’estate scorsa. I pacchetti vacanza nazionali sono aumentati del 29,9% in un anno e del 14,5% in un solo mese, a luglio rispetto a giugno. E nelle voci che più vedono aumentare i prezzi nell’arco di un solo mese, sei posizioni su dieci sono occupate da voci “stagionali” legati al turismo e alle vacanze.

Sarà pure una dinamica usuale, ma certo non sfugge all’attenzione dell’Unione Nazionale Consumatori che sulla base dei dati odierni Istat sull’inflazione (a luglio più 1,3%) stila la top ten dei principali rincari su base mensile e annua. Sono voci al rialzo che si abbattono sul periodo di ferie degli italiani. E cadono in una giornata, quella odierna, caratterizzata dalla protesta dei balneari che hanno deciso una “serrata” chiudendo gli ombrelloni nelle prime due ore del mattino. Il tema è vasto, riguarda le concessioni balneari scadute e la necessità di organizzare gare di assegnazione, ma certo non può sfuggire la protesta di un comparto nell’occhio del ciclone non solo per la scadenza delle concessioni demaniali ma anche per i prezzi praticati, come denunciato da tempo dalle associazioni dei consumatori.

“Una stangata per chi è in vacanza”

«Estate infuocata sul fronte dei prezzi! Una stangata per chi è in vacanza, talmente alta da dare un contributo decisivo per far risalire l’indice generale dei prezzi da +0,8 a +1,3% – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – I Servizi ricettivi e di ristorazione, la divisione che più interessa chi è in ferie, segna il rincaro maggiore, +4,3% su luglio 2023, pari, per una coppia con due figli, ad una maggior spesa su base annua di 106 euro. Per fronteggiare i rialzi di alberghi e ristoranti una coppia con 1 figlio pagherà 95 euro in più, in media una famiglia spenderà 69 euro in più. Insomma, si specula allegramente sulle vacanze della gente».

La top ten dei rincari mensili e annuali di luglio confermano che sono al rialzo molte voci che hanno un impatto su chi va in ferie. Fra i rincari mensili, a luglio sei posizioni su dieci riguardano voci relative alle vacanze.

Al primo posto degli aumenti rispetto a giugno ci sono infatti Villaggi vacanze, campeggi, ostelli con un aumento del 18,8% su giugno 2024. Al terzo posto si piazzano i pacchetti vacanza nazionali, che in un solo mese rincarano del 14,5%. Rincarano poi il Trasporto marittimo (+11,4%),  Stabilimenti balneari e Piscine con +10% in un mese, i Voli intercontinentali a +8,4% e Pensioni e simili con +4,6%.

Fra i rincari annui, si segnalano gli aumenti dei Pacchetti vacanza nazionali con +29,9%. Rispetto a luglio 2023 i prezzi di Stabilimenti balneari e piscine vanno su del 13,8%, “a conferma – chiosa l’UNC – dei rincari esagerati di questa categoria che oggi sta scioperando”. Villaggi vacanze, campeggi, ostelli aumentano in un anno dell’8,2%.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)