Si avvicina la Pasqua, parte la corsa ai rincari dei biglietti di viaggio
Con l’avvicinarsi della Pasqua, i prezzi dei biglietti di viaggio mettono il turbo. Analisi di Federconsumatori: rincarano aerei (più 81% in media), treni alta velocità e pullman
Caro voli e non solo. Le feste hanno una costante: spingono sull’acceleratore i prezzi dei biglietti di viaggio. Prima di tutto dei voli, che in media sulle tratte nazionali rincarano per la prossima Pasqua dell’81%. Non si salvano però i treni dell’alta velocità e non si salvano i pullman. Viaggiare verso la Sicilia, la Sardegna, la Puglia (e per molti a Pasqua è un ritorno a casa) diventa più costoso sotto le feste. Di quanto?
Un monitoraggio viene dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha esaminato il costo dei trasporti durante le prossime festività pasquali.
Nell’indagine l’associazione ha monitorato le principali tratte e analizzati i costi dei biglietti di treni, aerei e pullman per un viaggio nel weekend di Pasqua (dal 30 marzo al 1° aprile), mettendoli a confronto con i costi per un viaggio in un weekend di marzo (dal 17 al 20). Nell’arco di sole due settimane, gli aumenti dei biglietti andata e ritorno sono a doppia cifra e anche a tripla – come accade per i rincari di alcune tratte aeree.
Federconsumatori: segnaleremo all’Antitrust e all’Autorità Trasporti
Federconsumatori chiede l’intervento delle Autorità competenti. Con costi che diventano proibitivi e schizzano alle stelle quando si avvicinano le festività, si lede il diritto alla mobilità dei cittadini. “In particolare – spiega – i costi dei voli hanno subìto rincari notevoli negli anni passati a cui si sommano ulteriori aumenti in occasione di ponti e vacanze, rendendo inaccessibili molte tratte. A questo si somma il business dei bagagli, il cui imbarco fa lievitare in maniera spesso spropositata il prezzo”.
“Come già fatto in occasione delle festività natalizie, segnaleremo questi comportamenti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Autorità dei Trasporti, per verificarne la correttezza”, annuncia l’associazione.
La corsa ai rincari dei biglietti di viaggio
Con l’avvicinarsi delle feste l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei, dei treni e dei pullman è diventata una certezza. Accade a Natale e si fa il bis a Pasqua.
“Una vera e propria catastrofe – spiega Federconsumatori – per quei cittadini “fuori sede” (studenti, insegnanti, lavoratori) che aspettano con ansia le feste per tornare a casa e stare insieme ai propri cari”.
Quali sono dunque i prezzi da mettere in conto? Il record dei rincari nel weekend di Pasqua, analizza l’associazione, spetta quest’anno ai biglietti aerei che crescono, mediamente, del +81% rispetto a circa due settimane prima.
In particolare, la tratta Roma-Cagliari e Milano-Bari segnano rincari del +118%. La Roma-Cagliari passa infatti da 72 euro (richiesti in un weekend di marzo) a 157 euro per il fine settimana pasquale; la Milano-Bari passa da 118 a 258 euro. Di rilievo anche il più 58% della Roma-Bari (da 122 a 193 euro) e il più 60% della tratta Milano-Cagliari (da 132 a 211 euro).
Per volare da Milano a Palermo, invece, si spende il +106% rispetto alla settimana fuori dalle festività presa come riferimento: il prezzo infatti lievita da 84 a 173 euro.
Per quanto riguarda le tratte internazionali, invece, l’aumento medio risulta pari al +35%. Ad aumentare di più sono i voli Roma-Amsterdam (andata e ritorno passano da 327 a 485 euro: più 48%); Milano-Londra (più 54% da 104 a 161 euro); Roma-Madrid (più 68% da 160 a 268 euro) e Milano-Lisbona (che passa da 221 a 357 euro, più 61%).
Su i prezzi dei biglietti per treni e pullman
Non sono da meno gli aumenti per chi decide di viaggiare in treno (in alta velocità).
Per un adulto, in seconda classe e con la tariffa economica (che permette il cambio, ma non il rimborso), l’aumento medio rispetto a due settimane prima è del +20%. Risultano notevolmente più elevati i rincari sulle tratte con partenza da Milano verso Bologna (+34%), Firenze (+22%) e Napoli (+21%), nonché da Roma verso Napoli (+27%). Da Milano a Bologna, andata e ritorno sulle Frecce passa infatti da poco meno di 86 euro a 115 euro; da Roma a Napoli, sempre con l’alta velocità, il prezzo sale da poco meno di 72 euro che serve a metà marzo a 91,35 euro del weekend pasquale.
Rincarano anche i pullman, tipologia di viaggio di base più economica. L’aumento medio è pari al +55%, con picchi sulle tratte Bologna-Napoli (+75%), Roma-Lecce (+72%) e Roma-Napoli (+60%).
“I rincari rilevati risultano estremamente elevati e, per molti cittadini risulteranno proibitivi, anche alla luce del clima di aumenti generalizzati in molti settori – spiega Federconsumatori – Per questo motivo, in molti, rinunceranno al viaggio, specialmente se si tratta di una vacanza. Chi, invece, approfitterà della Pasqua per tronare a casa e trascorrere la festività con amici e familiari, sceglierà di viaggiare “low cost”, cercando passaggi in auto con amici e conoscenti (ma anche attraverso le app dedicate) oppure prenotando il proprio viaggio mesi prima, magari approfittando di promozioni e tariffe scontate. In questo modo è possibile risparmiare anche oltre il 49%”.