Fari della BCE puntati su Banca Carige: in una comunicazione inviata a febbraio, finora non resa nota ai mercati, la Banca Centrale Europea chiede all’istituto di approntare entro il 31 marzo un nuovo piano di finanziamento ed entro il 31 maggio un nuovo piano industriale che tenga conto del peggioramento dello scenario economico rispetto a quando era stato preparato il precedente, e un piano che illustri “le opzioni strategiche del gruppo”. Altroconsumo sospende il giudizio di affidabilità sulla banca e invita i risparmiatori ad adottare comportamenti di cautela per i propri risparmi.
Infatti mentre sino ad oggi le posizioni della Banca e del gruppo erano considerate buone – 4 su 5 stelle di rating nello strumento di consultazione sulla solidità bancaria elaborato dall’Associazione di consumatori, da oggi cambiano le prospettive. La preoccupazione dei mercati è alta il titolo sta crollando oggi del 9%, l’incertezza regnerà sovrana sino a che non sarà fatta maggiore chiarezza con la presentazione dei nuovi piani.


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Banca Carige sminuisce, dichiarando che queste novità non impattano sulla propria solidità patrimoniale, confermando il Cet1 e il total capital ratio rispettivamente al 12,2% e al 14,9%. Livelli che, secondo la metodologia di valutazione di Altroconsumo Finanza, farebbero ottenere al gruppo un giudizio di 4 stelle su 5. Ma la comunicazione della Bce dimostra che, al di là del dato attuale, il futuro della società non è affatto chiaro.
I consigli di Altroconsumo Finanza: vendere se si hanno azioni o obbligazioni Carige; se correntista o titolare di un conto deposito, nell’immediato non si corrono particolari rischi, comunque puntando altrove possono trovare condizioni migliori.

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