Nel 2012 la spesa annua per una famiglia tipo che consuma 2700 kw/h annui sarà pari a 501,58 Euro: ben +64,7 euro rispetto all’anno scorso, pari al +14,8%. Per di più vi è il rischio di un ulteriore aumento dal prossimo 1 luglio. E’ quanto emerge dalle stime del C.R.E.E.F. – Centro Ricerche Economiche educazione e Formazione della Federconsumatori.“Occorre attuare ulteriore pulizia negli “oneri di sistema” in bolletta per le voci impropriamente annoverate tra le fonti rinnovabili, come la dismissione delle vecchie centrali nucleari e promuovere una maggiore concorrenza nel mercato anche nel settore retail (sostanzialmente asfittico) ed interventi infrastrutturali sulla “rete elettrica distributiva”, nonché sfruttare al meglio le nostre risorse di petrolio in Basilicata e metano sul Mar Adriatico per ridurre la dipendenza di importazione dall’estero” spiega Mauro Zanini, Vice Presidente di Federconsumatori. Ma non solo. Per alleviare questi costi, è necessario che il Governo intervenga modificando il meccanismo di sostegno alle fonti rinnovabili, che incide sotto la voce oneri di sistema per il 16% sulla bolletta elettrica delle famiglie.
“Quest’ultimo dovrebbe essere pagato attraverso la fiscalità generale. E’ incomprensibile, infatti,  che le famiglie siano chiamate a pagare per finanziare un miglioramento ambientale, che è di interesse generale, ad esempio in base al numero dei figli e non in base al proprio reddito, come sarebbe più equo” si legge nella nota.
Secondo Federconsumatori, infine, il Governo deve intervenire sui criteri di accesso al Bonus energia e gas, anche alla luce dei risultati limitati ottenuti finora (ne hanno usufruito 1.600.000 utenti pari a 1/3 di quelli preventivati).


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