Le azioni della Centrale del latte di Roma sono tornate nella mani del Comune della Capitale: lo ha deciso sabato scorso il Tribunale di Roma, rigettando tutte le richieste di Parmalat. Secondo i giudici Roma Capitale, controllata del Comune, “è l’attuale e unica proprietaria” del 75% della Centrale del latte in possesso di Parmalat” e la società è stata condannata “all’immediata restituzione” delle azioni. Oggi Parmalat fa sapere che ritira il progetto di bilancio del 2012. La Cia-Confederazione italiana agricoltori del Lazio manifesta alcune preoccupazioni dei produttori.
“Al di là del pronunciamento del Tribunale di Roma, che speriamo metta la parola fine a una vicenda che dura da quasi 15 anni, è necessario creare un tavolo istituzionale coinvolgendo tutte le parti interessate. Con il duplice obiettivo di fare chiarezza sulla situazione e dare agli allevatori un ruolo da protagonisti nelle scelte che riguardano il futuro dell’azienda” si legge in una nota. “Agli allevatori servono certezze: sugli interlocutori, sul prezzo del latte, sui tempi di pagamento, sulle quantità da conferire. Ma c’è di più: oggi più che mai gli allevatori devono essere chiamati a svolgere una funzione di primo piano per il futuro della Centrale del latte. Ogni iniziativa e ogni scelta che si intende effettuare deve tenere conto del lavoro insostituibile e propulsivo svolto dai produttori agricoli, soprattutto in un settore strategico qual è il lattiero-caseario – conclude la Cia – La Centrale del latte di Roma è un patrimonio della Capitale e dell’intero settore agricolo-alimentare, un patrimonio che va salvaguardato e ulteriormente valorizzato con il contributo e l’azione degli allevatori che operano da sempre nella direzione della qualità.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Scrive per noi

Redazione
Redazione
Help consumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d'informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull'associazionismo che li tutela

Parliamone ;-)