“E’ una vera e propria invasione di campo nella politica nazionale. Confidiamo in una drastica riduzione del carico fiscale a partire dall’immobiliare”. A sottolinearlo è il Presidente nazionale Fiaip Paolo Righi a seguito del monito del Fmi  che, ieri, ha raccomandato  di “mantenere la tassa sulla prima casa per ragioni di equità e  di efficienza.”
Per ridare fiato alla nostra economia è necessario evitare lo scontro tra chi chiede l’abolizione dell’IMU e l’abbassamento del costo del lavoro:   è una “guerra tra poveri” che giova esclusivamente a chi intende destabilizzare l’economia italiana con ricette che mal si adattano alla struttura economica del nostro Paese. “Siamo il quarto Paese nell’Eurozona per peso fiscale – dichiara il presidente Fiaip  Paolo Righi – e la tassazione immobiliare, oltre che abbattersi sull’80 per cento delle famiglie proprietarie di casa , è la più alta in Europa”.
Confidiamo che il Governo e i suoi ministri sappiano onorare l’impegno preso per l’abolizione dell’ Imu sulla prima casa. Come Fiaip auspichiamo quindi che la maggioranza sappia trovare una soluzione alle coperture economiche necessarie,  attraverso una vera e propria riduzione della spesa pubblica al fine di abbassare il peso delle imposte sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese.
La questione è tutt’altro che chiusa come dimostra la presa di posizione di oggi del Premier Letta il quale ha chiaramente detto: “Noi faremo una riforma che supererà l’Imu così com’è, andiamo avanti su quella strada”. In netto contrasto con quanto sostenuto dal FMI, il premier ha ribadito che “la discussione andrà avanti, sarà collegiale, coinvolgerà il Parlamento”.


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