Quanto peserà l’annunciato aumento dell’Iva sulle nostre tasche? Secondo le stime di Confesercenti, il carico medio aggiuntivo per ognuno dei 24 milioni di nuclei familiari del nostro Paese arriverà a 576 euro all’anno: 150 per l’aumento dal 20% al 21% dell’aliquota ordinaria, in vigore dal primo settembre 2011, e altri 426 euro dovuti agli ulteriori due punti percentuali che si aggiungeranno alle aliquote ordinarie e intermedie dal prossimo ottobre.
Gli aumenti Iva, però non colpiranno solo famiglie e imprese, ma infliggeranno un grave colpo alla competitività del Paese. Quest’ultimo “effetto collaterale” è evidente soprattutto nel turismo, dove l’Italia sta percorrendo la strada di una sorta di “fiscal dumping” al contrario: nel 2014, quando le due aliquote cresceranno di un altro mezzo punto percentuale, il nostro Paese avrà infatti l’Imposta di valore aggiunto più alta di tutta la zona Euro (vedi tabella). Da notare il forte divario che riguarda gli alberghi: la media IVA dell’Eurozona è dell’8,3% quella italiana è superiore di cinque punti e si attesta al 12,5%.
 


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