Osservatorio: Assicurazione auto, solo il 32% dei clienti è soddisfatto della polizza
La polizza rc auto è obbligatoria per legge e, anche se spesso il suo costo grava pesantemente sui bilanci, è uno strumento indispensabile in caso di incidenti. Ecco perché scegliere il preventivo per l’assicurazione auto meno caro e allo stesso tempo più adatto alle proprie esigenze è spesso arduo.
D’altronde, le rc auto italiane sono le più care d’Europa e rappresentano un’uscita pesantissima per le casse delle famiglie. Cercare di limitare le spese e di trovare soluzioni in grado di contenerle è diventata una missione prioritaria per i risparmiatori di casa nostra. La drastica alternativa di rinunciare del tutto al possesso di un veicolo è uno spettro che assume sostanza sempre più concreta e l’auto diventa di anno un anno un bene di lusso per moltissimi consumatori.
Per orientarsi meglio nel vasto mercato assicurativo si possono utilizzate i numerosi portali di comparazione online, che in pochi minuti permette di confrontare i prodotti di Genertel con quelli di Direct Line, Quixa e così via e trovare il più economico. Proprio di questa tematica si è occupata Capgemini, in collaborazione con Efma, indagando in particolar modo sulla soddisfazione dei clienti dopo la stipula dell’assicurazione auto. I risultati, presentati nel World Insurance Report 2014, mostra che solo il 32% degli automobilisti si dichiara soddisfatto della compagnia assicurativa prescelta.
La ricerca ha riguardato un campione di 15.500 automobilisti: ben il 70% di loro ha dichiarato che, allo scadere dalla polizza, vorrebbe cambiare compagnia assicurativa. Insomma solo un italiano su tre è disposto a mantenere la stessa polizza assicurativa per più di un anno. In particolare, la carenza delle compagnie assicurative sarebbe nella cura del cliente, che non viene abbastanza fidelizzato. Tutto ciò nonostante gli incidenti stradali siano diminuiti e quindi i profitti delle società siano aumentati, profitti che appunto potrebbero essere investiti nella «customer experience».
Secondo i dati diffusi da Capgemini, i consumatori mostrano maggiore fiducia nelle compagnie che operano online: le società che usano canali digitali, infatti, guadagnano il 26% in più rispetto alle compagnie tradizionali. Alla luce di questi dati, Capgemini prevede che fra cinque anni quasi il 20% del settore delle assicurazioni approderà sulla Rete e l’11% addirittura sui device mobili.
Il 47% degli intervistati, però, preferisce ancora rivolgersi agli agenti assicurativi per stipulare una polizza danni, mentre il 41% si rivolge ad internet per trovare l’assicurazione migliore per tutelarsi dai danni. Il 31%, poi, si affida ai device mobili. Per quanto riguarda le polizze sulla vita, invece, il 39% degli intervistati le stipula tramite un agente, il 32% online e il 26% tramite i dispositivi mobili. I dati che riguardano il mobile sono però solo apparentemente negativi rispetto a quelli sulle polizze stipulate online o tramite agenti: i clienti che sottoscrivono una polizza tramite tablet o smartphone, infatti, tendono ad acquistare nuovi prodotti (40% degli intervistati) e a condividere il loro giudizio positivo con altri consumatori.
Questo grazie a un meccanismo di sottoscrizione che semplifica e rende più veloce la contrattazione. Tra tutti i canali digitali, il mobile è il più efficace nel garantire ai clienti un accesso immediato all’offerta assicurativa e nel semplificare le operazioni grazie a pochi e semplici passaggi» spiega Raffaele Guerra, vice presidente Insurance Practice Leader di Capgemini.
Dalle nostre analisi – continua Guerra – emerge come il mobile sia una delle migliori leve per guidare i clienti verso comportamenti ancora più profittevoli. Gli assicuratori che sapranno offrire una customer experience positiva via mobile, riusciranno a migliorare le performance di business».
Insomma, il futuro delle compagnie assicurative si deciderà sulla loro capacità di migliorare la customer experience e si servizi offerti sul Web. «Le compagnie che sapranno offrire le migliori capabilities digitali e un’ampia gamma di servizi online durante l’intero ciclo di vita dell’assicurazione (in particolare nelle fasi in cui è percepita maggiormente l’esigenza di innovazione come la liquidazione sinistri e la sottoscrizione delle polizze), guadagneranno forti vantaggi competitivi», conclude Guerra. Ai consumatori, quindi, non resta che approfittare di questa battaglia e sfruttare la concorrenza tra le compagnie per risparmiare ed ottenere servizi sempre migliori.

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