In questi anni di crisi economica le famiglie e le imprese sono state costrette a ridurre le spese e molti automobilisti hanno deciso di non comprare un’auto nuova per tenersi il vecchio modello. Tagliare le spese però non sempre fa risparmiare perché confrontando i prodotti di Zurich con quelli di Generali e così via, ci si accorge che il costo della polizza Rca è più alto per le vetture più vecchie. Il motivo? Ovvio, le macchine meno giovani sono anche meno affidabili e provocano più incidenti stradali.
Proprio su questo tema è stato pubblicato pochi giorni fa uno studio effettuato dall’Observatorio del Vehículo de Empresa (CVO) che pone l’attenzione sull’età delle auto e sull’aumento di incidenti stradali. La ricerca è limitata alla Spagna, ma i dati si possono benissimo paragonare con quelli di altri Paesi dell’Eurozona come anche l’Italia. La tendenza degli automobilisti in questi anni, infatti, è praticamente la stessa: si fa invecchiare la vecchia auto e non se ne comprano di nuove.
In particolare, secondo quanto emerge dallo studio dell’Observatorio del Vehículo de Empresa (CVO), le auto spagnole hanno visto aumentare la propria età media di ben 18 mesi negli ultimi 4 anni. La vita media di una vettura iberica, quindi, è passata da 9,1 anni a 10,7 anni. Interessante notare, fra le altre cose, che questo trend si ritrova non solo per le auto di privati cittadini, ma anche per le vetture d’impresa e per le flotte aziendali.
L’età dei mezzi aziendali e dei furgoni dei lavoratori, infatti, è cresciuta da 8,8 anni di media ai 13 anni con un aumento quindi nettamente superiore a quello registrato per i privati. Secondo questo studio, quindi, l’esigenza di tagliare le spese relative all’auto è stata più forte per le imprese che per le famiglie. L’Observatorio del Vehículo de Empresa sottolinea anche che il parco macchine è uno dei settori su cui le aziende hanno tagliato di più insieme a risorse umane e tecnologie dell’informazione.
La conseguenza di questo fenomeno, come anticipato, è che il mercato dell’auto ristagna e soprattutto le strade sono meno sicure. L’indagine dell’Observatorio del Vehículo de Empresa, infatti, vuole evidenziare come le auto più vecchie provochino anche più incidenti stradali. Come sa bene chiunque abbia una macchina, infatti, col tempo i sistemi di sicurezza si fanno meno efficienti e le componenti delle auto si usurano rendendo la guida meno stabile e sicura.
Commentando i risultati di questa indagine il direttore dell’Observatorio del Vehículo de Empresa, Alejandro Madrigal, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a una crescente esigenza di rinnovare il parco auto come questione di sicurezza e anche di immagine. Una macchina di oltre dieci anni triplica il rischio di incidenti. Contribuire a ringiovanire il parco auto è un buon inizio, ma non basta. Occorre promuovere metodi alternativi per l’acquisto”.
Le parole di Alejandro Madrigal sono quindi ottimistiche per il futuro e il mercato dell’auto effettivamente comincia a vedere i primi segni di ripresa. Tuttavia in Europa servono politiche più aggressive in questo settore con una forte incentivazione dei mezzi più ecologici e più sicuri. Purtroppo gli ecoincentivi 2014 in Italia si sono rivelati un flop, ma ricordiamo che sono a disposizione ancora molti fondi per quanto riguarda le imprese e le flotte aziendali.


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