Prescrizione anticipata delle lire in circolazione, non più dal 28 febbraio 2012 ma da subito: è una delle misure prevista dalla bozza di manovra che domani arriverà alla Camera dei Deputati. Il decreto legge 201/2011 ha disposto all’articolo 26 la prescrizione con decorrenza immediata a favore dell’Erario delle banconote, dei biglietti e delle monete in lire ancora in circolazione. Pertanto, dalla giornata del 7 dicembre 2011, la Banca d’Italia non effettua più le operazioni di conversione lira-euro.
Il provvedimento ha suscitato l’attenzione di Consumatori e mondo no profit. In particolare, sottolinea il peso del provvedimento il Movimento Difesa del Cittadino di Parma. Afferma il responsabile Michele Saldina: “Comprendiamo l’urgenza di salvare l’Italia, ma lasciamo agli italiani la possibilità di spendere le ultime lire, almeno per il periodo di Natale. Fino a qualche giorno fa tutti sapevano che il cambio lira-euro terminava il 28 febbraio 2012. Non comprendiamo allora il motivo di questo ripensamento improvviso, perché come tale lo hanno percepito i risparmiatori, che ci stanno tempestando di telefonate, loro stessi increduli di fronte al provvedimento. Chiediamo quindi una proroga urgente, che rassicuri le famiglie sulla disponibilità di questi soldi”. Secondo le stime riportate dall’associazione, sarebbero ancora in circolazione 2500 miliardi di lire, pari a circa 1,3 miliardi di euro.
La prescrizione anticipata delle lire in circolazione, prevista dal decreto del Governo, crea dubbi anche al no profit, che teme diventi impossibile la realizzazione di alcuni progetti di solidarietà già avviati: è quanto denunciano, ad esempio, i promotori della campagna “L’Ultima Lira” organizzata da Prosolidar (il Fondo nazionale per progetti di solidarietà costituito dall’ABI e dalle Organizzazioni Sindacali del settore del Credito), insieme a Biblioteca Vaticana,  Emergency, Terre des Hommes e Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
La campagna è stata lanciata il 20 ottobre scorso e ha invitato gli italiani a donare le vecchie lire ancora in loro possesso per finanziare cinque iniziative culturali e di solidarietà. Il tutto, affermano i promotori, rischia di essere vanificato dalla prescrizione anticipata delle lire. “Quello che chiediamo – ha scritto Edgardo Iozia, presidente di Prosolidar, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti – è di poter portare a termine la campagna “L’Ultima Lira” e che il Governo autorizzi la Banca d’Italia a cambiare in euro le banconote  per quelle campagne del no-profit, avviate anteriormente alla data del 4 dicembre 2011. Sarebbe un vero peccato sprecare l’opportunità di fornire aiuto concreto a chi ha davvero bisogno, a fronte di un risparmio che per lo Stato sarebbe poco significativo”.


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