FISCO. Agenzia Entrate, con Iris è più facile registrare contratti di locazione
Registrare il contratto d’affitto diventa sempre più facile: ormai si fa tutto online. Grazie a Iris, il software semplificato per i contratti di locazione degli immobili a uso abitativo, è possibile effettuare direttamente da casa la richiesta di registrazione del contratto e il pagamento delle imposte di registro e di bollo. E durante la compilazione viene fornito un aiuto step by step.
La novità è contenuta nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che approva il modello semplificato da usare quando il locatore non sceglie la cedolare secca e, quindi, è necessario il pagamento delle imposte di registro e di bollo.
Iris è dedicato a tutti i contratti di locazione che rispettano la regola del 3, già prevista per Siria. Come per Siria, anche con Iris il contratto di locazione non deve essere allegato al modello ma va conservato dalle parti, insieme alla ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal servizio telematico, ed esibito in caso di richiesta da parte dell’Amministrazione finanziaria. Iris può essere utilizzato per registrare i contratti relativi a immobili destinati all’uso abitativo e le pertinenze locate congiuntamente all’abitazione, a patto che:
- sia i locatori sia i conduttori non siano più di tre;
- si tratti di una sola unità abitativa con non più di tre pertinenze;
- tutti gli immobili presenti nel contratto siano censiti con attribuzione di rendita;
- il contratto disciplini esclusivamente il rapporto di locazione;
- il contratto sia stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione;
- il contratto non dia diritto ad agevolazioni per l’applicazione dell’imposta di registro, come nel caso di contratti a canone concordato nei Comuni ad elevata "tensione abitativa".
Il modello Iris è composto da 2 sole pagine su cui riportare i dati, le operazioni di registrazione e pagamento si effettuano in soli 3 passaggi. Primo step: compilare la pagina iniziale con i dati di uno o più locatori e conduttori. Secondo step: indicare nella seconda pagina i dati dell’immobile oggetto della locazione, incluse le relative pertinenze, aggiungendo alcune informazioni riguardanti il contratto, tra le quali, per esempio, la tipologia, l’importo del canone e la frequenza del pagamento. Terzo step: pagare le imposte di registro e di bollo che il software calcola in base ai dati indicati dal contribuente.
A questo punto il contribuente indica le proprie coordinate bancarie e invia il modello ottenendo, a conferma del buon esito della registrazione del contratto e dell’avvenuto pagamento delle imposte, apposite comunicazioni tramite il servizio telematico. Tali comunicazioni, più ricche di informazioni rispetto al passato, conterranno anche i dati relativi alle imposte assolte per la registrazione. Il modello Iris deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Il canale telematico per l’invio del modello Iris sarà aperto a partire dal 18 luglio 2011 e dal 27 sarà disponibile la versione Web che consente di effettuare tutte le operazioni senza scaricare il software.