Secondo il rapporto di giugno dell’Associazione Bancaria Italiana, la dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese si conferma in lieve flessione: la variazione annua è pari a -3,1% a maggio 2013, lo stesso valore di aprile 2013. L’andamento è in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e Investimenti). Come spiega l’ABI, “il rallentamento della dinamica dei prestiti è generalizzato in tutti i principali paesi europei, con l’eccezione della Francia. In particolare, laddove si considerino le dinamiche dell’indice di intensità creditizia, cioè del rapporto tra credito e Pil, in modo da tener conto della diversa intonazione del ciclo reale dei diversi paesi dell’Area Euro, si rileva che nel primo trimestre del 2013 il dato italiano (-0,6%) si colloca non solo al di sopra del dato medio di Area (-1,4%), ma anche al di sopra del dato tedesco (-1,1%) e ovviamente di quello spagnolo (-7,4%). Solo l’esperienza francese presenta connotati migliori (+0,6%)”.

A maggio 2013 l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893,5 miliardi di euro, è nettamente superiore all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.745,1 miliardi di euro. A seguito della crisi in atto, la rischiosità dei prestiti rimane elevata (le sofferenze nette hanno toccato ad aprile 2013 quota 66,4 mld, le lorde 133,3 mld); il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari al 3,5% ad aprile (3,4% a marzo 2013; 2,6% ad aprile 2012). Laddove si consideri il rapporto sofferenze lorde su impieghi esso risulta pari al 6,8% ad aprile 2013 (5,5% un anno prima), valore che raggiunge il 12,5% per i piccoli operatori economici (10,4% ad aprile 2012), il 10,6% per le imprese (8,1% un anno prima) ed il 5,9% per le famiglie consumatrici (5% ad aprile 2012).

A maggio 2013, i tassi di interesse sui prestiti sono in ulteriore flessione e sempre su livelli bassi: il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,75% (3 centesimi al di sotto del mese precedente e -28 punti base rispetto a maggio 2012). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è al 3,67% (dal 3,72% del mese precedente).


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