Parchi per Kyoto: domani la Giornata internazionale delle foreste
Nato dall’impegno di Federparchi, Kyoto Club e Legambiente nel 2007, il Comitato Parchi per Kyoto – che si occupa di attivare in Italia progetti di forestazione nelle aree protette e di promuovere campagne di sensibilizzazione – finora ha avviato quasi 30 progetti, coinvolgendo 44 aree protette per un totale di 76.051 alberi piantumati. È il bilancio lanciato in occasione della Giornata internazionale delle foreste che si svolge domani in tutto il mondo.
Il messaggio di Federparchi, Kyoto Club e Legambiente è che “tutelare le foreste significa tutelare e garantire un futuro più verde”. La giornata di domani, spiegano le tre associazioni, rappresenta l’occasione per ribadire l’importanza di una maggiore tutela e valorizzazione di questo prezioso patrimonio, minacciato dai cambiamenti climatici e dalla conversione, sempre più diffusa, del suolo ad altri usi. Ogni anno vengono, infatti, perduti circa 13 milioni di ettari di foreste.
“Salvaguardare le foreste – dichiara Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi – significa avere impatti positivi sul clima, sulla biodiversità, sulla salute ed il benessere dei cittadini. In questi anni Parchi per Kyoto, oltre a dare un contributo concreto in termini di contenimento della CO2, ha cercato di creare una sinergia tra le imprese e le aree protette italiane per avviare progetti di forestazione”.
“Nella lotta ai cambiamenti climatici – dice Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – è importante seguire un percorso virtuoso che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini, per garantire un futuro sostenibile. E Parchi per Kyoto è stato pensato anche per essere una campagna di informazione rivolta ai cittadini sensibilizzandoli sul problema dei cambiamenti climatici e la perdita delle foreste. Temi da sempre cari a Legambiente, che promuove ad esempio iniziative per la diffusione del verde urbano, perché piantare un albero significa contribuire alla salute della Terra e dare un futuro più ecosostenibile alle generazioni che verranno”.