Una riforma in tre fasi nel mercato del gas per ridurre del 6-7% le bollette già dal prossimo aprile. È quanto prevede l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che sta lavorando a una riforma per tenere conto dell’evoluzione del mercato del gas, compreso fra contrazione della domanda, aumento dell’offerta e nuove regole europee e nazionali che favoriscono la concorrenza. Obiettivo della riforma è dunque “trasferire ai consumatori i benefici che derivano dallo sviluppo di un mercato all’ingrosso del gas concorrenziale in Italia, arrivando ad una riduzione complessiva della bolletta della famiglia-tipo del 6%-7% su base 2013″. “Tutto ciò a partire dal prossimo aggiornamento di aprile, con un percorso all’insegna della gradualità”, prosegue l’Autorità.
Sono questi i capisaldi della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela gas delineata nel nuovo documento di consultazione dell’Autorità per l’energia che prevede anche l’introduzione di specifici strumenti regolatori per promuovere l’abbondanza di offerta, un assetto concorrenziale stabile e il progressivo svincolamento dei prezzi del gas dai contratti di lungo termine. La riforma prevede una forte gradualità a tutela dei consumatori di fronte ai rischi di variazione di prezzo e di volatilità dei mercato spot rispetto a quelli a lungo termine, nell’ottica inoltre di preservare una pluralità di operatori e dunque concorrenza. Il percorso della riforma, informa l’Autorità energia, è strutturato in tre fasi, secondo il principio di gradualità previsto dalla legge n. 1/12 (“Cresci Italia”).
Nella prima fase, tra il 1° aprile e il 30 settembre 2013, il prezzo della materia prima gas verrà calcolato aumentando dall’attuale 5% al 20% le quotazioni spot degli hub esteri, oggi più vantaggiosi dei contratti di lungo periodo. Quindi, il ‘peso’ dei prezzi spot esteri da aprile aumenterà al 20%.
Nella seconda fase, dal 1° ottobre, viene previsto un metodo innovativo di calcolo della materia prima, con un passaggio al 100% a prezzi spot che si formeranno sulla borsa gas.
In una terza fase, che partirà non prima del 1°ottobre 2014, l’Autorità ha previsto la possibilità di introdurre specifici strumenti per tutelare i consumatori da eventuali picchi di prezzo o da improvvise carenze di gas. La decisione di attivare o meno questi strumenti, che sostituiscono la precedente ‘assicurazione’ contro il caro-gas, verrà presa in futuro solo se ci sarà l’effettiva possibilità che le attuali dinamiche di prezzo si invertano.


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