“L’occasione fa l’uomo ladro” recita un famoso adagio. E quale migliore occasione delle ferie estive? Il Centro Tutela Consumatori e Utenti ha messo a punto alcuni consigli “anti-furto”: chiudere sempre finestre e porte di balconi, anche in caso di assenze brevi (non lasciarle mai in posizione basculante!); le porte di casa vanno sempre chiuse a chiave, anche quando si esce per poco tempo; non lasciare mai inserita all’interno della porta la chiave, su porte con parti di vetro; non nascondere la chiave di casa all’esterno di casa: i ladri conoscono tutti i trucchi e i nascondigli; in caso di assenze prolungate, non chiudete del tutto imposte o tapparelle: ciò potrebbe far nascere il sospetto che non ci sia nessuno in casa; la casella della posta andrebbe svuotata (fatta svuotare) anche quando siete assenti da casa; informate i vicini delle vostre assenze programmate; se vedete persone sconosciute aggirarsi nelle vicinanze della vostra proprietà, fate in modo che si sentano osservate.
Qualora si avesse tempo e denaro a disposizione si può sempre optare, consigli l’Associazione, per eliminare i punti deboli nel proprio edificio o nel proprio appartamento ricordando che l’investimento per questi interventi può essere oggetto anche di detrazione fiscale dalla dichiarazione annuale dei redditi (IRPEF). Le misure adottate fino a fine anno possono essere detratte nella misura del 50% (importo IVA compresa); l’importo va detratto in quote uguali nell’arco di 10 anni. Per il 2015 la detrazione scende al 40%, e dal 2016 sarà del 36%.
 
Possono essere portate in detrazione le seguenti misure anti-furto:
–          installazione o sostituzione di recinti e muri di cinta;
–          installazione o sostituzione di inferriate e di finestre, porte ed imposte anti-furto;
–          installazione o sostituzione di porte di sicurezza;
–          installazione di dispositivi di allarme e telecamere di sorveglianza;
–          installazione di casseforti blindate;
–          sostituzione di citofoni con video-citofoni.
 
In linea di principio sono detraibili tutte le misure atte a prevenire un furto oppure ad aumentare la sicurezza di un edificio. L’Associazione ricorda che quando si paga la fattura relativa all’intervento, occorre assicurarsi che sulla documentazione bancaria compaiano la causale del pagamento, il proprio codice fiscale e la partita IVA della ditta.


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