Dopo gli USA anche in Italia è stata ammessa la class action contro Volkswagen. Il Tribunale di Venezia, sezione III Civile, ha accolto questa mattina l’istanza dell’organizzazione Altroconsumo. L’azione è stata ammessa per tutti i veicoli del Gruppo VW, non solo quelli a marchio VW ma anche Audi, Skoda e Seat. Sono 650mila le auto coinvolte nello scandalo in Italia, a fronte di 8 milioni in Europa e al momento i pre-aderenti sono circa 30mila.

L’ordinanza parla chiaro: per il Collegio giudicante “I green claims propri della campagna di marketing pubblicitario di commercializzazione dei veicoli a marchio VW appaiono in contrapposizione con la condotta denunciata dalla associazione dei consumatori e consistita nella installazione del dispositivo EGR, in grado di ridurre in sede di test le emissioni inquinanti dei veicoli, e appaiono tali da indurre in errore il consumatore in ordine alle caratteristiche del veicolo stesso”.

Davide batte Golia, mai più emissioni truccate, riconosciuti i diritti dei consumatori al risarcimento per lo scandalo Dieselgate”, commenta soddisfatto Ivo Tarantino, responsabile Relazioni esterne Altroconsumo. “Ora dall’Italia parte l’ondata che si allargherà a tutta Europa. Vogliamo il risarcimento come già negli Stati Uniti. Mai più diritti calpestati”.


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