16 giugno, 16 settembre, 16 dicembre. La data di scadenza per il pagamento della prima rata dell’Imu e della Tasi sta diventando un vero e proprio rompicapo che finisce per vanificare il principio generale della riforma della pubblica amministrazione ovvero quello di prendere le decisioni per tempo affinché i cittadini possano esaminarle, prenderne coscienza e rispettarle.
“Si sta ingenerando una grande incertezza e confusione nei contribuenti rispetto alla data di scadenza dell’acconto della TASI, nessun Comune ha deliberato nei tempi l’aliquota da applicare per l’IMU e per la TASI  non esistono i provvedimenti deliberativi dei Comuni approvati in tempo utile e  l’approvazione delle delibere entro il mese di maggio rappresenta un comportamento scorretto della pubblica amministrazione nei confronti dei contribuenti” commenta Fabrizio Premuti, Presidente Konsumer Italia, mentre per Angelo Carcasole, Capodipartimento fisco e tributi Konsumer Italia, “Lo Stato non deve permettersi di indurre in errore i cittadini per poi applicargli le sanzioni confidando nella ristrettezza dei tempi dati”. Per questo, Konsumer chiede che la scadenza del 16 giugno relativa all’IMU ed alla TASI venga rinviata al 1 di ottobre per dare la possibilità ai Comuni di verificare che la somma delle aliquote dell’IMU e della TASI non  superino l’11,04 per mille nel caso venissero applicate con i valori massimi e consentire di poter pubblicizzare con chiarezza e serenità le decisioni al fine di evitare errori o omissioni.
L’Associazione ricorda la legge sullo Statuto del Contribuente (legge n. 212/2000), che la Suprema Corte di Cassazione ritiene la più importante perché fissa criteri e principi generali alla stregua dei principi costituzionali, la quale all’art. 3, che tratta l’ efficacia temporale delle norme tributarie”, afferma che: “1. Salvo quanto previsto dall’art. 1, comma 2, le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. 2. In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti.”


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1 thought on “Tasi, Konsumer Italia chiede rinvio ad ottobre per tutti

  1. siamo in Italia, una nazione che non vuole cambiare ; le cose semplici non vengono applicate, come in questo dilemma dell’Imu e tasi., non hanno fatto altro che complicare i meccanismi, sembra che lo facciano a posta, basterebbe ritornare all’Ici, che ormai tutti i cittadini avevano imparato a farlo e a pagare. , c’è proprio una classe Politica fatta da mercenari…siamo ormai allo sfascio completo, in questo modo , siamo vicini a un “Rivoluzione “, ma forse è questo che vogliono.
    saluti , Alberto Cavallo

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