Tutto pronto per l’esodo estivo? Sembra di sì, anzi ci sono buone notizie per chi, nei prossimi giorni, si metterà in viaggio con la propria auto per raggiungere mete di mare o di montagna del Sud Italia. Oggi, infatti, l’Anas ha aperto al traffico alcuni tratti nuovi della tanto discussa autostrada Salerno-Reggio Calabria: sono stati inaugurati 5,5 km di nuova autostrada, di cui 2,5 km tra gli svincoli di Tarsia nord e Tarsia sud, con la galleria Serra Ospedale. 
Un altro km aperto oggi è nel tratto compreso tra le uscite di Campotenese e Morano e altri 2 km comprendenti il nuovo svincolo di Firmo, snodo fondamentale verso la costa Jonica e la strada statale 106 (nella zona di Sibari). La grande opera che collega il Centro dell’Italia con la punta più estrema della Calabria sta quindi per essere terminata: tutti i cantieri attualmente aperti dovrebbero essere chiusi entro la fine del 2013. E’ questo il messaggio forte che è stato mandato dall’Anas e dal Ministro dello Sviluppo economico e dei Trasporti Corrado Passera, in occasione della conferenza stampa di presentazione del piano per l’esodo estivo, che si è tenuta oggi a Roma.
La Salerno-Reggio Calabria è la più grande opera in realizzazione, la più clamorosa dal punto di vista ingegneristico e noi ci abbiamo messo la faccia” ha detto il Ministro Passera ribadendo che “entro il prossimo anno si devono completare i cantieri in atto”. “Ci eravamo dati come obiettivo quello di dimezzare le corsie uniche e ci siamo riusciti: i km di strada a corsia unica sono 46 contro i 94 dell’anno scorso. Bisogna portarli a zero il prossimo anno” ha detto Passera.
Da oggi saranno aperti al traffico anche altri 10 km della carreggiata nord del tratto compreso tra Campotenese e Morano: si tratta di un significativo esempio di tracciato autostradale di montagna, sul quale sono state realizzate 6 gallerie per una lunghezza totale di 2800 metri e ben 14 viadotti per una lunghezza totale di oltre 2 km. Il viadotto Caballa, ad esempio, ha una campata centrale di oltre 100 metri, realizzato in tempi da record grazie all’adozione di sofisticate tecniche esecutive.
Lo scorso 12 luglio sono stati già aperti 7 km di nuova autostrada tra gli svincoli di San Mango e di Falerna, ai quali vengono oggi aggiunti, nella stessa tratta 3 km di nuova carreggiata nord. Ed entro il 31 luglio saranno pronti altri tratti. “Entro il mese di luglio – ha annunciato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – saranno aperti altri 12,6 km tra i quali, il 27 luglio, 3 km tra Lagonegro Nord e Lauria Nord, in Basilicata, e 2,7 km nel tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e di Rosarno e un tratto di 2,8 km della galleria La Motta, entrambi in provincia di Vibo Valentia. Il 31 luglio, i restanti 4 km, nell’ambito del Macrolotto V, in provincia di Reggio Calabria tra la galleria Barritteri (lunga circa 2500 metri) e il nuovo svincolo di Bagnara Sant’Elia Melicuccà”.
Per l’esodo estivo alle porte, quindi, saranno disponibili 397 km di autostrada a doppia carreggiata dei quali 272 già ammodernata, contro i 349 km disponibili nel 2011. I km di autostrada ammodernata, tenendo conto di quelli già aperti e di imminente apertura nel corso del 2012, sono complessivamente 27 e a questi si aggiungeranno altri 17 km entro il prossimo dicembre. Infine, entro dicembre 2013 saranno aperti i rimanenti 76 km, oggi appaltati, per un totale di 120 km nei due anni. L’autostrada Salerno-Reggio Calabria – ha concluso Ciucci – è una sfida economica e finanziaria – ha detto Ciucci – Oltre 200 km sono in alta montagna e si lavora 10 mesi all’anno quando va bene”.
In questo momento non prevale il pessimismo nel Paese, ma prevale la reazione e l’economia reale – ha precisato il Ministro Passera – E prevalgono iniziative come queste che toccano cose concrete come la sicurezza stradale che riguarda anche dolorosamente molte famiglie. Tutto questo dimostra che il sistema Italia, quando lavora insieme, funziona“. Passera ha ricordato che l’impegno sulle infrastrutture di viabilità sono state al centro delle iniziative del Governo, come dimostrano le delibere del Cipe degli ultimi mesi: “abbiamo portato la spesa per il 2012-2013 a 50 miliardi di euro, che sono il 2-3% dell’intero Pil e tutto questo fa parte di un’unica agenda coordinata che si riempie mese dopo mese“.
Al centro degli interventi sulla viabilità di questo esodo estivo c’è la sicurezza: anche il nuovo tutor, il Vergilius, che sarà installato su alcune tratte di strada ad alta incidentalità, non vuole tanto “accanirsi contro gli utenti”, ma “misurare la sicurezza, cercando di indurre gli automobilisti ad una guida prudente”. Le distrazioni come il colpo di sonno, restano infatti le cause principali degli incidenti e per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare i morti sulle strade entro il 2020 bisogna dare importanza all’informazione e all’educazione.
E a proposito di Europa oggi si celebra la quarta Giornata Europea sulla sicurezza stradale che quest’anno è dedicata ai giovani. Negli incidenti stradali mortali i ragazzi tra i 18 e i 25 anni sono quelli maggiormente coinvolti: nel 2010 circa 31.000 incidenti stradali mortali hanno riguardato giovani di questa fascia d’età.
In Italia nel 2010  sono stati registrati 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta a 302.735. Rispetto al 2009, si riscontra una leggera diminuzione del numero degli incidenti (-1,9%) e dei feriti (-1,5%) e un calo più consistente del numero dei morti (-3,5%). Anche nel nostro paese tra i conducenti deceduti (2.837 in totale) a seguito di incidente stradale, i più colpiti sono i giovani tra i 20 e 24 anni (282 morti e 25.885 feriti), in particolare i maschi.
A Cipro, paese che ospita la Quarta giornata della sicurezza stradale (a Nicosia si tiene una conferenza organizzata dalla Commissione Europea), le cifre sono ancora più allarmanti: i giovani sono il 23% di tutti i morti in incidenti stradali
Per poter raggiungere l’ambizioso obiettivo di ridurre della metà i morti per incidenti stradali in Europa entro il 2020, è necessario coinvolgere attivamente i giovani che devono essere incoraggiati a contribuire alla sicurezza stradale, ad esempio scambiando le proprie idee sulle soluzioni per il futuro. 
di Antonella Giordano


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