
I trend della spesa, Osservatorio Immagino: carrelli più leggeri e scontrini più pesanti (foto Pixabay)
I trend della spesa, Osservatorio Immagino: carrelli più leggeri e scontrini più pesanti
Il carovita ha costretto gli italiani a modificare le strategie d’acquisto nella GDO, ma in modo differenziato in funzione delle tipologie di prodotti e delle fasce di prezzo. L’Osservatorio Immagino racconta l’evoluzione dei trend della spesa degli italiani
Il carrello della spesa è più leggero ma costa di più, a causa dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita, che hanno costretto gli italiani a modificare le scelte di acquisto nella distribuzione moderna. Questo è avvenuto, però, in modo differenziato in funzione delle tipologie di prodotti e delle fasce di prezzo, con quella più bassa che ha mostrato la maggior sofferenza, come emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy.
Osservatorio Immagino, i temi della tredicesima edizione
Lo studio analizza, quindi, l’evoluzione della composizione e delle vendite a valore e a volume di 12 panieri che rappresentano altrettanti fenomeni e tendenze di consumo (italianità, free from, rich-in, intolleranze, lifestyle, loghi e certificazioni, ingredienti benefici, metodo di lavorazione, texture dei prodotti, petcare, cura casa green e cura persona).
Un’analisi che si completa con un approfondimento sull’attenzione per l’ambiente, con il “Barometro Sostenibilità” e l’osservatorio sulla riciclabilità dei packaging, e con l’aggiornamento del dossier sul tema della convenienza, che mappa il posizionamento di prezzo dei panieri monitorati ed esplora come questo tema viene comunicato in etichetta.
“Tra i principali panieri analizzati dall’Osservatorio Immagino, i claim relativi al basso tenore di zuccheri, alla ricchezza in proteine e all’assenza di lattosio hanno aumentato le vendite anche in volume e non solo a valore. Evidentemente le caratteristiche di questi prodotti sono talmente importanti per i consumatori da non modificarne i comportamenti di acquisto”, spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
Come detto, quindi, questa edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato l’evoluzione della composizione e delle vendite, in valore e volume, di 12 panieri, tra food e non food.
Nel food, ad esempio, i claim riferiti al “free from” hanno registrato un trend annuo di +6,1% a valore e -5,0% a volume; il “Rich-in” +7,8% a valore, -3,6% a volume; i claim riferiti alle “Intolleranze” hanno registrato un trend annuo di +3,3% a valore e -7,9% a volume. Ancora gli “Ingredienti benefici”+7,8% a valore, ma -4,7% a volume.
Nel non food, invece, i claim con riferimento a “Cura casa green” hanno registrato un trend annuo di +19,3% a valore e -2,2% a volume. Nel mondo health&beauty abbiamo dai 6.798 prodotti che richiamano in etichetta tre benefici funzionali (più di 1 miliardo di euro di sell-out, +5,7% a valore e -4,2% a volume rispetto al 2021) alle 22.344 referenze che presentano on pack i 34 claim più significativi del free from, del rich-in e della naturalità nel mondo dei prodotti per la cura personale.
A completare la fotografia dei consumi, l’Osservatorio Immagino propone i due consueti approfondimenti sulla sostenibilità comunicata in etichetta: il trend annuo riferito al Barometro Sostenibilità è di +8,6% a valore e -4,3% a volume.

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